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Mancata disputa Rieti-Reggina. Gravina: “Evitata una farsa grazie alle nuove norme”

Il presidente federale: “Le norme che abbiamo introdotto sei mesi fa hanno impedito che si falsasse il campionato. Gli sciacalli non hanno diritto di cittadinanza nel calcio italiano”

domenica 17 novembre 2019

Mancata disputa Rieti-Reggina. Gravina: “Evitata una farsa grazie alle nuove norme”

“Nel dover constatare purtroppo che a Rieti sono venute meno le condizioni per portare avanti un progetto serio nel calcio professionistico, la mancata disputa della gara Rieti-Reggina conferma come le norme che abbiamo introdotto meno di sei mesi fa hanno impedito il verificarsi di una farsa e che si falsasse il campionato”.

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha commentato così la mancata disputa di Rieti-Reggina, match valido per la 15ª giornata del Girone C di Serie C. “Non si scherza più – ha sottolineato il presidente federale - basta prese in giro, lo avevamo promesso a tutti i protagonisti del nostro mondo, primi su tutti i tifosi: gli sciacalli non hanno diritto di cittadinanza nel calcio italiano”.

A seguito dei fatti incresciosi avvenuti nella scorsa stagione agonistica, il Consiglio Federale della FIGC, infatti, ha modificato le norme per impedire che si verificassero più casi come Cuneo-Pro Piacenza. Il pacchetto di provvedimenti adottato in due riunioni successive ad inizio 2019 non consentono più ad una società di scendere in campo senza l’allenatore titolato a farlo e se si manifestano evidenti carenze organizzative e gestionali. A queste si aggiungono, con l’obiettivo di preservare la competizione sportiva, l’esclusione dal campionato alla mancata disputa di due gare ufficiali (prima erano 4) e al mancato pagamento degli emolumenti per due bimestri.

Il quadro complessivo è stato completato con la decisione di non assegnare punti nelle gare dove una delle due squadre risulti rinunciataria, indipendentemente se queste si verifichino nel girone di andata o in quello di ritorno.