1992 - 1994
Un sinistro di Orlandini regala all'Italia il secondo titolo consecutivoCampione d'Europa in carica, grazie al titolo conquistato due anni prima in Svezia, l'Under 21 di Cesare Maldini si presenta al successivo Campionato Europeo come la squadra da battere e con molte conferme tra i protagonisti della precedente edizione. Squadra forte, di carattere, con una difesa collaudatissima ma soprattutto con un attacco, grazie al tandem Vieri-Filippo Inzaghi, che preoccupa gli avversari. Quarti di finale contro la Cecoslovacchia.
Nella partita di andata l'Italia mette una seria ipoteca al passaggio del turno battendo per 3-0 i pari età grazie ai gol realizzati da Vieri, Panucci e Negro. Forte proprio di questo risultato, al ritorno l'Under lascia i tre punti alla Cecoslovacchia che firma l'1-0 su rigore ad un minuto dalla fine. In semifinale c'è la Francia di Blanc, Zidane, Makelele e Dugarry. Si gioca a Montpellier il 15 aprile: dopo 120 minuti di dura battaglia e la conclusione dei supplementari 0-0, l'Under 21 elimina la Francia ai rigori grazie alla bravura di Toldo che neutralizza dal dischetto la conclusione di Makelele. Il rigore decisivo degli Azzurrini porta la firma di Benny Carbone che regala la finale all'Italia.
Il 20 aprile, sempre allo stadio di Montpellier, sono di fronte per la finale del Campionato Europeo 1992-94 Italia e Portogallo. Le squadre si studiano, pochi tiri in porta, molto tatticismo. E' il Portogallo di Figo, Joao Pinto, Rui Costa e Capucho. Nell'Italia la formazione di partenza è la seguente: Toldo, Cherubini, Cannavaro, Beretta, Colonnese, Panucci, Muzzi, Scarchilli, Filippo Inzaghi, Carbone, Marcolin. Poi Cesare Maldini indovina la mossa vincente, sostituendo Filippo Inzaghi con Orlandini: è di quest'ultimo, un gran sinistro all'incrocio dei pali, il gol che vale il secondo titolo europeo consecutivo. Lo segna a metà del primo tempo supplementare e, per il regolamento in base al quale chi segna per primo nei tempi supplementari decreta la "morte istantanea" degli avversari, l'Italia festeggia un trofeo meritatissimo.