Edizione 2012
La rosa degli undici nomi scelti dalla Commissione, per l’edizione Hall of Fame 2012, vanta un palmares eccezionale: da Paolo Maldini (26 trofei tra cui 7 scudetti, 5 Champions e 3 Mondiali per club, record di presenze in Serie A e in competizioni europee per club) a Giovanni Trapattoni (29 trofei tra allenatore e giocatore, tra le altre cose 12 titoli nazionali in quattro paesi diversi, unico allenatore ad avere vinto tutte le competizioni Uefa escluso l’Intertoto), da Marco Van Basten (stella dell’Ajax e del Milan di Sacchi poi, campione europeo con l’Olanda nell’88, per tre volte Pallone d’Oro) a Dino Zoff (unico Azzurro ad aver vinto un Mondiale nel ’82 e un Europeo nel ‘68, protagonista di tanti trionfi con la Juventus); altrettanto straordinari, sono i successi di Giampiero Boniperti, prima attaccante e poi Presidente della Juventus, quelli del "Paròn" Rocco, che introdusse in Italia il catenaccio e regalò al Milan 5 trofei in Italia e altrettanti tra Coppe Europee e Intercontinentali, quelli di Angelo Schiavio, autore del gol del 2-1 alla Cecoslovacchia nella finale mondiale del ’34, o ancora quelli di Valentino Mazzola, uno dei protagonisti del Grande Torino, scomparso a Superga il 4 maggio del ’49. Numerose finali europee, infine, possono vantare i tre arbitri che fanno parte del gruppo, Agnolin, Casarin e lo scomparso Lo Bello.
La premiazione dei protagonisti della "Hall of Fame del calcio italiano 2012" si è svolta presso il Salone dei 500 a Palazzo Vecchio a Firenze.