#tifiamoEuropa: in finale c’è San Fili, la Fantastica
30 giugno 2019
mercoledì 24 ottobre 2018
“I Campionati Europei Under 21 saranno un'importante occasione di promozione per il Friuli Venezia Giulia sotto il profilo sportivo e turistico. Si tratta del terzo evento calcistico più seguito al mondo e la Regione fornirà tutto il supporto necessario per garantire che gli eventi in programma a Trieste e Udine siano un successo sotto tutti i punti di vista”. È lanciando questo messaggio che il Governatore del Friuli, Massimiliano Fedriga, ha aperto questa mattina l'incontro ‘Giovani, cultura e sport nell'Europa del 2019’, che ha visto tra i relatori anche il commissario europeo a Cultura, Istruzione, Gioventù e Sport, Tibor Navracsics, l'assessore alla Cultura e allo Sport Tiziana Gibelli, il vice segretario generale della UEFA, Giorgio Marchetti, il responsabile dell'Ufficio Competizioni della FIGC Giovanni Spitaleri e il presidente dell'associazione culturale Mitteleuropa Paolo Petiziol.
Nel salone di rappresentanza del Palazzo della Regione a Trieste è in pratica cominciato ufficialmente il prossimo Europeo Under 21 per la città giuliana. Fedriga ha sottolineato che “il Friuli Venezia Giulia ha una posizione strategica e l'auspicio è che ciò favorisca l'afflusso di un pubblico ampio, proveniente non solo dall'Italia, ma anche dagli altri Paesi, in particolare quelli limitrofi, ovvero Austria, Slovenia e Croazia. La coesione dell'Unione europea non si fonda, infatti, solo sui legami economici e politici, ma sull'unità tra i popoli europei e sul rispetto delle loro tradizioni e tipicità”.
Il ruolo determinante della cultura nel contesto europeo è stato rimarcato anche da Navracsics, secondo il quale “cultura e sport sono strettamente collegati tra loro e, se valorizzati correttamente, rappresentano un importante fattore di sviluppo economico che favorisce la creazione di nuovi posti di lavoro”. Il commissario ha inoltre spiegato che “giovani, sport e cultura saranno fattori determinanti nel processo di riforma dell'Ue. L'identità europea deve infatti essere costruita dal basso verso l'alto, partendo dalle comunità locali, senza le quali l'Unione non potrebbe esistere”.
Il vicesegretario Marchetti ha sottolineato che “l’UEFA è una delle espressioni della rinascita e del percorso comune avviato dai popoli europei dopo la Seconda Guerra Mondiale” e che “il campionato Europeo Under 21 del 2017 è stato seguito in tutto il mondo da 125 milioni di persone, quindi le iniziative che si svolgeranno in regione avranno valenza globale. Il fatto che il torneo svolga in Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, due regioni nelle quali convivono anime territoriali diverse, è la testimonianza che, quando c'è la volontà di portare avanti progetti comuni, le diversità si integrano”. Giovanni Spitaleri ha confermato che “le partite si svolgeranno in alcuni tra i migliori stadi europei” e che “gli Europei Under 21 saranno l'occasione perfetta per promuovere l'unità europea e la cultura del rispetto attraverso il motto ‘We are Yourope’, che si dovrà tradurre in comportamenti responsabili durante le manifestazioni sportive”.
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