Iniziative a sostegno a ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
La piccola Iaia sognava che l’ospedale nel quale era ricoverata potesse diventare davvero a misura di bambino. Aveva espresso il desiderio che le pareti fossero piene di colore e fantasia per poter volare con la mente e con il cuore al di fuori della sua stanza. Ilaria Orlando se ne è andata nel 2018 dopo una battaglia durata sei anni e la madre di Iaia, Ida, ha deciso di realizzare il suo sogno per tutti i piccoli pazienti dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Così un team composto da 3 medici, 2 coordinatrici di reparto, il personale dell’ufficio tecnico, 2 psicologi dell’età evolutiva con specializzazione in arteterapia, 4 artiste, la famiglia di Ilaria e un’azienda specializzata in produzione e applicazione di stampe per pareti ospedaliere ha portato avanti il progetto durato due anni: 28 delle 35 stanze (le altre 7 saranno ultimate nelle prossime settimane) dei reparti di Pediatria, Oncologia Pediatrica, Epatologia, Gastroenterologia pediatrica e dei Trapianti sono state colorate per favorire il benessere dei piccoli pazienti durante la degenza ospedaliera. Un’iniziativa sostenuta dalla FIGC, che ha dato il suo contributo per decorare alcune delle stanze con disegni a tema calcistico.
Il 14 ottobre 2020 la FIGC aveva scelto la città di Bergamo, tra le più colpite dalla pandemia, per ospitare il match di Nations League con i Paesi Bassi. In quell’occasione una delegazione della Nazionale guidata dal presidente federale Gravina e dal Ct Roberto Mancini aveva visitato il Cimitero Monumentale per rendere omaggio alle vittime del Covid-19 e sugli spalti erano stati ospitati i medici e gli infermieri degli ospedali Papa Giovanni XXIII e Humanitas.