Voli intercontinentali, acciacchi da smaltire, ritorno alla vita di club. Il turno che segue la sosta dedicata alle rappresentative nazionali è sempre foriero di qualche sorpresa. Il programma della massima serie, inoltre, prevede una ripartenza sprint con praticamente tutte le prime della classe in campo già domani.

 

PORTIERI

L’approdo di Ranieri sulla panchina doriana ha inciso sinora più sulla fase difensiva che offensiva; Audero, decisamente con una media-voto deludente, potrebbe però beneficiarne, specie contro un attacco asfittico come quello dell’Udinese. Se la Sampdoria piange, il Genoa non ride ma, scherzi del calendario, Radu avrà di fatto la stessa chance di riscattarsi e, magari ambire ad un clean sheet come il suo cugino blucerchiato. Difficilmente il momento magico del Cagliari potrà concludersi a Lecce: andate sul redivivo Olsen con ragionevole sicurezza.

 

DIFENSORI

Milan e Napoli, seppur in maniera diversa, stanno attraversando un momento negativo che le vede distanti dagli standard prefissi ad inizio stagione; Pioli, tuttavia, ha trovato in Theo Hernandez una solida colonna cui aggrapparsi: dinamico, tecnico e propositivo, è sempre tra i migliori della compagine rossonera e potrebbe consacrarsi in questo match di indubbio lignaggio. La cura Ranieri ha esaltato Colley, sempre molto attento e preciso nelle chiusure: non rapirà lo sguardo ma l’efficacia è assicurata. Bastoni è stato capace di conquistare la fiducia di un tecnico esigente come Conte che, nonostante la giovanissima età, ormai lo schiera coi gradi di titolare: fatelo anche voi!

 

CENTROCAMPISTI

Il primo gol in A del talento croato del Cagliari Rog è stato l’emblema di una maturazione forse finalmente giunta al termine; nelle ultime uscite la sua media-voto si aggira attorno al 7 in pagella. A proposito di prime reti, siamo reduci dal primo acuto in Nazionale maggiore di Zaniolo, autore peraltro di una prova magistrale contro l’Armenia che ha rappresentato una ciliegina sulla torta di un mini ciclo nel quale è stato semplicemente esaltante: la Roma non può prescindere da lui, voi? La fase di adattamento iniziale ha già il sapore di un ché di passato per Barella, tornato ad essere quel giocatore con l’argento vivo addosso che l’Inter ha voluto accaparrarsi ad ogni costo; il momento negativo del Torino potrebbe rendergli anche le cose più facili.

 

ATTACCANTI

In un periodo storico in cui moltissimi, a ragione, puntano sulla vena realizzativa eccezionale di Immobile, il compagno di reparto Correa rappresenta una “giocata” intelligente: 5 reti nelle ultime cinque uscite con la Lazio e la capacità di essere sempre determinante. Scelta low cost ma comunque ragionevole? Vlahovic della Fiorentina, ha dimostrato di saper pungere. In chiusura, una scommessa rappresentata da Quagliarella: solo un gol per lui fino a questo momento; la legge dei grandi numeri depone a favore di chi deciderà di schierarlo, un bomber come lui non perde mai il vizio.