Intervista a Gabriele Gori (Vivo Azzurro)
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martedì 6 maggio 2014
Thiago Motta si è imposto come uno dei leader del PSG. Il suo compagno di squadra Thiago Silva ha dichiarato che avrebbe potuto essere titolare anche con la maglia del Brasile, suo paese natale: "Thiago è gentile, ma penso a dare il massimo per essere chiamato da Prandelli - ha risposto Thiago Motta, in un'intervista rilasciata ad Alessandro Grandesso de La Gazzetta dello Sport Extratime - non credo che i brasiliani sarebbero ostili verso me o altri come Diego Costa. In fondo me ne sono andato a 16 anni e ho sempre giocato in Europa. Rimorsi? No, anche perchè in Brasile ci andrei con gente come Pirlo e Buffon che il Mondiale l'hanno già vinto".
In Brasile, gli Azzurri affronteranno Inghilterra, Costa Rica e Uruguay: "Chi temo di più? Come dice Prandelli, dipenderà da come le nazionali arriveranno fisicamente a giugno. Detto questo, l'Italia deve imporre la sua personalità fin da subito.
Thiago Motta è stato compagno di club di Balotelli e attualmente veste gli stessi colori di Sirigu e Verratti: "Mario? Non carichiamolo di responsabilità inutili. Neppure Messi può vincere un Mondiale da solo. Il fattore più importante è la squadra, quindi tutti i 23 convocati. Sirigu è un grandissimo portiere. Tra i migliori in Europa. Ci dà molta sicurezza. Verratti è unico come Pirlo. Con Marco ci troviamo ad occhi chiusi nel Psg, ma in Nazionale ci sono anche altri grandi giocatori come De Rossi".
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