Intervista a Gabriele Gori (Vivo Azzurro)
19 settembre 2018
giovedì 13 marzo 2014
Andrea Pirlo, da anni, è uno dei calciatori più apprezzati del nostro calcio. Dotato di piedi incredibilmente precisi, è un leader sul campo e dentro lo spogliatoio: "Dove può arrivare l'Italia al Mondiale? Io parto sempre per vincere - ha detto a Mirko Graziano de La Gazzetta dello Sport - ero convinto che avremmo fatto bene anche a Euro 2012, quando in pochi credevano in noi. Certo, il nostro girone è difficile, ma abbiamo le qualità per passare il turno. Poi, tutto diventerebbe possibile…".
Secondo il "Maestro", il punto di forza dell'Italia è il livello tattico: "Nessuno è preparato come i giocatori italiani su questo fronte. In più il gruppo è solido, ha cuore e sa esaltarsi nelle difficoltà".
L'amore di Andrea Pirlo per l'Azzurro è incondizionato: "Io non lascerò mai la Nazionale. Mi farei da parte solo se fosse il Ct a chiedermelo. Per me quella Azzurra è “la Maglia”, ho giocato in tutte le rappresentative, dall’Under 15 in poi, vincendo ogni cosa. Non c’è nulla di più bello che rappresentare il proprio Paese. E poi sento di poter ancora giocare a lungo ad alti livelli. I gol a cui sono più affezionato? Sono due, e non a caso in Nazionale: il primo, contro il Ghana, a Germania 2006; poi, la rete al Maracanà, contro il Messico, nel giorno della mia centesima presenza azzurra".
Secondo il numero 21 della Juventus, il più grande calciatore italiano della sua epoca è Paolo Maldini: "...poi Franco Baresi e Roberto Baggio".
E' possibile leggere l'intervista integrale di Mirko Graziano ad Andrea Pirlo sul numero oggi in edicola de La Gazzetta dello Sport.
19 settembre 2018
07 settembre 2018
03 settembre 2018
15 luglio 2020
12 luglio 2020
08 luglio 2020