Intervista a Gabriele Gori (Vivo Azzurro)
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domenica 17 giugno 2012
I “verdi d’Irlanda”, guidati dal decano degli allenatori italiani Giovanni Trapattoni e da un altro grande Azzurro come Marco Tardelli, tornano alla fase finale di una competizione internazionale dieci anni dopo il Mondiale 2002 e all’Europeo ventiquattro anni dopo la prima e ultima apparizione nel 1988 (in Germania Ovest).
Guidata dalla “vecchia guardia” costituita da Shay Given (con 121 caps è il recordman di presenze), Robbie Keane (primatista di gol con 53 reti in 114 presenze) e Damien Duff, l’Irlanda ha centrato il 2° posto nel gruppo B dietro la Russia e davanti a Armenia, Slovacchia, ERJ Macedonia, Andorra per poi strappare la qualificazione alla sorpresa Estonia nel successivo play off (4-0 a Tallinn e 1-1 a Dublino).
Una vittoria questa che ripaga gli sportivi irlandesi della ancora cocente eliminazione dal Mondiale 2010, quando in un altro spareggio il fallo di mano di Thierry Henry regalò a Gallas e alla Francia l’assist per la rete che sancì una controversa qualificazione.
Al 18° posto nel ranking FIFA (e 33° UEFA), l’Irlanda, che affronterà l’Italia nella terza e ultima gara del girone di qualificazione a Poznan, è una squadra che punta molto sulle doti fisico-atletiche dei suoi calciatori.
Impossibilitati a raggiungere la fase finale di Uefa Euro 2012 a causa delle sconfitte contro Croazia (1-3) e Spagna (4-0), gli Irlandesi, con l’orgoglio che li contraddistingue, non vorranno lasciarsi sfuggire la possibilità di concludere il torneo con almeno un risultato di prestigio.
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