Intervista a Gabriele Gori (Vivo Azzurro)
19 settembre 2018
martedì 19 giugno 2012
Sulle rive del fiume Dnepr, Kiev, capitale dell’Ucraina, è una delle città più grandi in Europa. Con i suoi quasi 3 milioni di abitanti è anche il più importante centro economico e culturale dello stato.
La città, gemellata anche con Firenze, è conosciuta artisticamente a livello mondiale per il suo splendore e i suoi monumenti, quali la cattedrale di Santa Sofia, con i suoi mosaici e affreschi risalenti all’undicesimo secolo, l’imponente Porta d’Oro, la cattedrale di San Vladimiro, celebre per i suoi colori giallo e blu come la bandiera ucraina e quella di San Michele (nella foto).
Indicata dalla sua gente come la “madre di tutte le città”, è uno dei centri più antichi d’Europa.
Nata da un insediamento slavo che risale al VI secolo, Kiev ha raggiunto la sua età dell’oro, tra i secoli X e il XII, come capitale dello stato variago/slavo Rus di Kiev, prima di essere completamente distrutta nel 1240 dai Mongoli.
Nei secoli che seguirono, Kiev ebbe minor prosperità e subì le dominazioni lituana, polacca, cosacca e russa.
Sotto l’influenza sovietica divenne città di riferimento dello stato ucraino sovietico, fino al 1991, quando, con la caduta dell’Unione Sovieta, l’Ucraina proclamò la propria indipendenza e la sua capitale: Kiev (in ucraino ????).
Kiev è inserita nella fascia oraria UTC+2: chi si vorrà recare nella capitale ucraina dovrà sincronizzare l'orologio aggiungendo un'ora all'ora italiana.
19 settembre 2018
07 settembre 2018
03 settembre 2018
15 luglio 2020
12 luglio 2020
08 luglio 2020