Non sono giorni facili e Lorenzo Lanzoni, responsabile tecnico dell'Inter For Special, questo lo sa bene. Ma la sua abnegazione al proprio ruolo e la voglia di respirare l'atmosfera del campo resta fortissima, al di là di qualsiasi difficoltà. Le sue tre squadre (una in ogni categoria del Torneo Lombardia) vivono, comunque, il momento con grande serenità e la voglia di tornare quanto prima ad essere protagoniste come nella scorsa stagione.

Come stanno vivendo le squadre questo momento particolare? È una pausa di riflessione che può aiutare a migliorare nel futuro?
“Non è facile, molti ragazzi sono in casa o in comunità, ma alcuni vivono da soli e questo isolamento rende tutto più difficile da capire. La vicinanza che però si sente all'interno del nostro gruppo (non parlo solo di Inter fs, ma dell'intero movimento) aiuta a non sentirsi soli ma parte di un qualcosa di grande che è cresciuto e cresce sempre più”.

Il cammino delle tre squadre dell'Inter era appena cominciato. Eri soddisfatto? Quali aspetti ti avevano convinto di più e quali di meno?
“Si, eravamo partiti bene a livello di carattere. Quest'anno abbiamo voluto riproporre tre squadre per far giocare di più i ragazzi, ma dividendo le forze e rendendoci più deboli. I ragazzi lo avevano capito e preso come una sfida a cui stavano iniziando a rispondere bene... vediamo come procederà”.

Quali metodologie di allenamento state seguendo per affrontare il ritorno in campo?
“Il messaggio che vogliamo dare è di stare sereni, che questa inattività non sarà un problema alla ripresa; chi riesce fa qualcosa a casa come stretching o piegamenti, tanto per tenersi in movimento. Uscire ora è sconsigliato, quindi anche fare corsa al parco non è suggeribile”.

Parlaci di un giocatore per categoria a cui vorresti esprimere un pensiero particolare.
“Non tentarmi, sai che non mi piace parlare dei singoli! Sono contento dei nuovi che si sono ben integrati, degli storici che passano il giusto messaggio e di quelli a cui abbiamo chiesto di cambiare livello per il discorso fatto sopra, ricevendo ottime risposte! Alla fine è uno sport di squadra, no?”