Nazionale U21

Una grande Italia dilaga a Vaduz. Ferrara: “Applausi a carattere e sacrificio”

giovedì 6 ottobre 2011

Una grande Italia dilaga a Vaduz. Ferrara: “Applausi a carattere e sacrificio”

La solita, grande Under. Che va inaspettatamente sotto di un gol al 7’, resta in dieci al 17’ per l’espulsione di Borini, e poi strapazza il Liechtenstein con una tripletta di Manolo Gabbiadini, capocannoniere assoluto di questa nazionale, una doppietta dell’esordiente Lorenzo Insigne, e con i gol di Fausto Rossi e Alessandro Florenzi alla loro prima realizzazione in azzurro. Finisce 7-2 a Vaduz con l’Italia, alla sua seconda vittoria consecutiva nel girone di qualificazione, che lancia un segnale importante a Ciro Ferrara: “Sono stati bravissimi – commenta il tecnico a fine gara – siamo andati sotto di un gol e siamo rimasti in inferiorità numerica, ma i ragazzi sono riusciti a riprendere in mano la situazione: si sono sacrificati, hanno corso tutti, anche quelli che non possiedono queste caratteristiche, e hanno svolto un lavoro di qualità, con grande sacrificio, tanto che l’uomo di differenza non si è neppure notato. Sono fortunato, ho un ottimo gruppo e anche quattro attaccanti di grande valore, che meriterebbero tutti la serie A”.
E’ ancora una volta un’Italia con un cuore grande così, ma soprattutto di personalità. L’Italia che Ferrara ha voluto e costruito in questi mesi di preparazione all’Europeo, fondata su un gruppo solido dove filano lisci cambiamenti in corsa e nuovi inserimenti, come nel caso di oggi con l’esordio di Antei e Insigne, il piccolo gioiellino di Zeman protagonista in campo non solo per la doppietta messa a segno.
Costretta a rinunciare a Saponara, in tribuna per un contrattempo di natura muscolare, l’Under schiera Pinsoglio in porta, in difesa da destra Santon, Antei, Caldirola, Crescenzi, a centrocampo Florenzi, Rossi, Marrone, Insigne, in attacco Borini e Gabbiadini. Un inizio incerto da parte degli Azzurrini, reduci dall’esordio vincente in casa dell’Ungheria, tanto che al 7’ il Liechtenstein festeggia il vantaggio di testa firmato da Eberle, con la complicità di un’uscita a vuoto da parte di Pinsoglio. Prima la beffa, poi il danno: al 17’ Borini, ammonito nei primi minuti, rimedia ingenuamente il cartellino rosso quando rientra in campo senza attendere il via libera dell’arbitro.
Dieci minuti di confusione rischiano di compromettere la partita dell’Under che però, incassato il colpo, si organizza, riordina le idee e inizia a proporsi con generosità e caparbietà, ignorando l’inferiorità numerica. Al 19’ un tiro del debuttante Insigne viene neutralizzato dal portiere avversario. Senza affanni, la giovane Italia spinge e al 28’ raccoglie il primo frutto del paziente lavoro di gruppo: azione avviata da Rossi che scambia con Insigne e sul pallone di ritorno, con una perfetta esecuzione, lascia da partire un destro a scendere da 25 metri.
Non finisce qui. Sette minuti e Gabbiadini firma il 2-1, con il sostegno di Insigne che, ricevuta palla tra le linee, serve il sinistro del compagno che trova il varco giusto e si infila in rete. Al 45’ ancora Gabbiadini protagonista: questa volta l’attaccante fa tutto da solo, costruisce l’azione offensiva e la trasforma in rete con un tiro da 25 metri che trova l’angolino.
Nella ripresa subito brividi per Pinsoglio con i padroni di casa che colpiscono il palo direttamente dal calcio d’angolo. Ma al 5’ arriva il 4-1 con Florenzi e poi anche il quinto gol con Gabbiadini – ancora assist di Insigne – che si fa trovare pronto alla deviazione di sinistro con la quale festeggia una bella tripletta.
A risultato acquisito e con l’Under nettamente superiore sotto tutti i punti di vista, dopo aver sostituito Rossi con Bertolacci, Ferrara regala un po’ di spazio anche a Paloschi che rileva Gabbiadini. E c’è ancora spazio per altri tre gol, uno per il Liechtenstein al 19’ con un pezzo di bravura (pallonetto) di Kieber, e due per l’Italia, firmati entrambi da Insigne, il primo al 32’ in scivolata di destro e il secondo con un delizioso pallonetto al 44’.
Pomeriggio di festa, dunque, in casa dell’Under anche se Ferrara, puntiglioso, richiama l’attenzione su un paio di episodi negativi: “Mi girano le scatole per quei due gol – sottolinea il tecnico – anche se devo dire che i ragazzi si sono comportanti ancora una volta da professionisti. Però a certi errori bisogna stare attenti: le partite possono cambiare in un attimo e, anche se oggi la nostra superiorità era netta ed evidente, la situazione poteva complicarsi”.
Soprattutto dopo l’espulsione di Borini: “Ha sbagliato – continua Ferrara – e se ne è reso conto. Anche se l’arbitro è stato fiscale, quello è il regolamento e Borini si è accorto di aver commesso una sciocchezza. Adesso gli parlerò: oggi è andata bene, ma queste situazioni possono penalizzare la squadra e non si devono ripetere”.