Prandelli: “Contro il Brasile dobbiamo trovare maggiore equilibrio”
sabato 22 giugno 2013
Brasile- Italia è di per se una partita affascinante, lo è ancora di più se si gioca in una competizione ufficiale. La gara di questo pomeriggio in più vale il primo posto nel girone e permetterebbe, in caso di vittoria, di evitare con ogni probabilità la Spagna che vincerà il girone B. Prandelli, però, non vuole fare calcoli: "Noi ci concentriamo solo sul Brasile. Vogliamo fare una buona partita, con più equilibrio rispetto alla gara contro il Giappone".
Il Ct non accampa scuse, ma una puntualizzazione sul caldo la vuole fare: "Il clima sicuramente non aiuta, ma come si dice sempre c'è per tutti. La cosa che voglio dire è che competizioni belle e importanti come queste vanno giocate alla pari: il giorno di riposo in più, spesso a questi livelli, è determinante e lo si è visto nettamente l'altra sera. Credo che per avere delle belle competizioni, tutte le squadre devono fare gli stessi giorni di riposo". Fa eco al mister anche Montolivo, che spiega che “in questo calcio che si è livellato e dove conta molto l'aspetto fisico, se sei in ritardo di condizione rispetto all'avversario alla fine paghi".
Prandelli passa poi a parlare degli avversari. "Il Brasile non è solo Neymar, quando fermi un giocatore alla fine non hai fatto niente. Noi dovremo essere bravi a cercare di chiudere gli spazi, ma anche a proporre gioco, altrimenti sarà dura. Sul modulo proveremo qualcosa di diverso che ci dia più equilibrio, ma sono costretto anche a trovare forze fresche perché gli impegni ravvicinati ci hanno fatto sprecare molte energie".
Il Ct torna anche sulla situazione politico sociale del Brasile di questi giorni: "Nessuno di noi ha mai pensato di abbandonare la competizione. E' chiaro che la situazione è cambiata rispetto a quando eravamo a Rio, anche perché la protesta è cominciata con 30.000 persone e ora sono un milione e mezzo. Ma se tutto rimane nell'ambito di una protesta civile, credo sia giusto capire anche il perché della protesta". Lo stesso afferma Montolivo: "La violenza è da condannare in ogni sua forma, ma chi ha manifestato in modo civile ha tutta la nostra solidarietà, perché tutti hanno il diritto di poter manifestare".
Per quanto riguarda la seduta di allenamento, non si sono allenati Pirlo ed El Sharaawy, mentre ha lavorato a parte De Rossi. Un'ora di lavoro sul terreno dello stadio Fonte Nova dove stasera alle ore 21.00 italiane andrà in scena la gara contro il Brasile.