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13 giugno 2021
martedì 13 ottobre 2015
Italia a punteggio pieno, nove punti, tre vittorie su tre, nessun gol subito. I numeri parlano chiaro, ma il meglio lo dice il campo con un’Under tutta orgoglio e carattere, volontà e capacità di soffrire. E’ così che gli Azzurrini hanno battuto (1-0) a Vicenza, davanti a circa 6000 spettatori, una Repubblica d’Irlanda che fino ad oggi non aveva mai perso e mai subito un gol. A bucare la rete irlandese è stato Vittorio Parigini, classe 1996, attaccante del Perugia che entra in campo al 16’ della ripresa e cinque minuti dopo regala all’Italia un risultato importantissimo lungo la strada che porta all’Europeo. Ma ancora una volta bravo è stato il tecnico Luigi Di Biagio ad indovinare la mossa giusta, come giovedì scorso a Koper con l’ingresso in campo di Monachello. Lo straordinario spirito del gruppo ha fatto il resto, soprattutto dopo che l’Italia è rimasta in dieci per l’espulsione di Bernardeschi e ha saputo soffrire per gli ultimi 25 minuti dell’incontro.
Rispetto alla gara con la Slovenia, lo schieramento iniziale cambia poco: il modulo è il solito 4-4-2 con Boateng arretrato a esterno sinistro di centrocampo al posto dell’infortunato Benassi e l’inserimento in attacco di Monachello – autore a Koper di una doppietta e un assist vincente – a fianco di Cerri. Anche questa volta il tecnico federale, invitando la squadra a non sottovalutare l’Irlanda, non sbagliava: squadra scorbutica, che copre bene gli spazi e attacca sulle ripartenze, tre partite su tre vinte nessun gol subito.
E la prima palla gol è proprio degli ospiti al 17’ con Byrne che colpisce a botta sicura con il destro, ma Cragno è più bravo dell’irlandese e si guadagna gli applausi con uno splendido intervento che salva la porta azzurra. In precedenza, al 12’, l’Italia non approfitta di una punizione - fischiata dall’arbitro per fallo di Lenihan su Cerri – che Bernardeschi con un sinistro a girare spedisce fuori. Ancora al 23’ Bernardeschi non trova la porta. Le azioni degne di nota del primo tempo si fermano qui.
La ripresa si apre con l’Italia in attacco, ma ancora una volta Bernardeschi, servito da un pallone abilmente recuperato da Boateng, manda fuori di sinistro. A questo punto ci pensa Di Biagio a sbloccare il risultato, come ha fatto già giovedì scorso a Koper con l’inserimento di Monachello, indovinando ancora una volta la mossa giusta: al 16’ dentro Parigini, fuori Cerri. Cinque minuti dopo l’attaccante del Perugia porta in vantaggio l’Under: servito da una palla morbida di Bernardeschi, elude il difensore e realizza di destro.
Ma l’Italia ha appena il tempo di godersi l’1-0 prima di rimanere al in inferiorità numerica per l’espulsione di Bernardeschi (doppia ammonizione). Di Biagio corre ai ripari sostituendo Boateng con Calabria, all’esordio con la maglia azzurra. L’Irlanda pressa e gli Azzurrini stringono i denti. Brividi al 38’ con un gran tiro a giro dalla distanza di O’Dowda, che sfiora l’incrocio dei pali. Resiste, l’Under, agli attacchi degli irlandesi e il tecnico prende tempo con la terza sostituzione: Garritano al posto di Monachello. Poi, al 46’, è l’Italia ad andare vicina al raddoppio con Mandragora, che cerca il colpo di classe, ma il tiro è debole e finisce fuori. E’ l’ultima azione prima del triplice fischio finale e dell’abbraccio di Di Biagio alla squadra: “E' un risultato importante – questo il commento dell’allenatore azzurro – anzi importantissimo. I ragazzi hanno dimostrato tanto carattere e orgoglio, hanno sofferto tantissimo; il sacrificio a volte non basta, ma oggi è bastato e, nonostante si sia sofferto molto perchè non abbiamo giocato come al solito, la squadra ha dato risposte importanti. Me l'aspettavo una partita del genere, non è una novità con squadre del genere, ma il risultato è stato positivo. L'espulsione di Bernardeschi? Mi dicono abbia buttato via la palla quando in campo ce n'erano due. Voglio rivederla, è certo però che dobbiamo stare più attenti. Stiamo crescendo, ma dobbiamo giocare meglio”.
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