Maggio: “Subite troppe reti, dobbiamo capire dove sono gli errori”
lunedì 24 giugno 2013
Avrebbe potuto portare l'Italia al pareggio, ma quella traversa gli ha negato la gioia del gol contro il Brasile. Christian Maggio vuole mandare un abbraccio ed un saluto a Ignazio Abate, che questa mattina ha salutato con un velo di malinconia tutta la comitiva azzurra. "Spero che possa recuperare il più presto possibile da questo noioso infortunio".
Il difensore torna, come aveva fatto nel dopo partita, a parlare di una difesa azzurra che ha subito otto reti in tre gare. "Dobbiamo analizzare bene – dichiara - cosa è successo e cosa non ha funzionato. Alcuni gol li abbiamo presi su calci piazzati venuti da punizioni che non c'erano, ma credo che non sia un problema di difesa. Ripeto, dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato e cercare di far sì che non si ripeta più. Con il Brasile sono state fischiate alcune punizioni che proprio non c'erano, come quella da cui poi è scaturito il gol. Neymar un tuffatore?? Diciamo di no".
Per la terza volta in più di un anno gli azzurri se la dovranno vedere, in competizioni ufficiali, con i Campioni del Mondo della Spagna: "In questi ultimi anni hanno fatto cose fantastiche. Purtroppo nella finale dell'Europeo non li abbiamo affrontati al cento per cento delle nostre possibilità. Giovedì sarà una gara molto difficile, ma anche nel nostro gruppo ci sono giocatori fortissimi e cercheremo di metterli in difficoltà. Non sarà una questione di moduli, sono in grado di crearti problemi con qualsiasi modulo. Noi dovremo essere bravi a fare la nostra partita e a cercare di fare il nostro gioco. Dobbiamo stare attenti perché loro sono forti in ogni reparto, dovremo metterci a disposizione del compagno in difficoltà".
Il difensore si sofferma anche sul clima che ha creato non pochi problemi per il recupero post gara. "Purtroppo questa umidità non ti permette di recuperare così in fretta, però, per fortuna abbiamo diversi giorni per lavorare e riposare e questa umidità darà fastidio anche alla Spagna. Noi speriamo di recuperare tutti".
Sulla situazione sociale che si è creata in Brasile durante questa Confederations, Maggio si dice colpito dalla protesta che li ha costretti anche per questioni di sicurezza a star chiusi in albergo. "Mi sarebbe piaciuto poter vedere Salvador e incontrare la gente del luogo, ma purtroppo è andata così".