Pioggia e freddo, è questo l’unico aspetto negativo del primo giorno della Nazionale in Sud Africa. Lippi si guarda intorno soddisfatto: “Mi hanno colpito in senso positivo le strutture – dichiara il cittì – dal campo di allenamento all’albergo. L’unico contrattempo è il clima, ma nessuno può farci nulla se non sperare che migliori”.
Prima l’amichevole con la Nuova Zelanda, in programma mercoledì, poi inizierà il conto alla rovescia. “Per noi tutti i tornei sono importanti - avverte Lippi – per questo ci aspettiamo di disputare grandi partite: vogliamo crescere come squadra e come gruppo. Una delle cose più importanti sarà consolidare i nostri punti di forza e sfruttare tutte le opportunità che avremo per migliorare il più possibile”.
Per gli azzurri la Confederations ha riservato un girone di ferro, con Brasile, Usa ed Egitto. “Ma il match più importante – osserva il Commissario tecnico - sarà il primo. Dobbiamo fare in modo di battere gli Stati Uniti perché, se la prima partita va bene, allora andranno bene anche quelle successive. Se invece dovesse andare male, sarà più difficile per noi recuperare”.
Grande attesa c'è soprattutto per il confronto con il Brasile, rivincita dell'amichevole di febbraio persa dagli Azzurri. “Il Brasile è al momento la squadra più forte del mondo, mentre l'Italia è campione del mondo in carica, ed è normale che ci sia tanto interesse attorno a questa sfida. Non possiamo fare paragoni tra noi e loro, perché gli stili di gioco sono profondamente diversi”.
Contro la Nuova Zelanda, Lippi riproporrà buona parte del gruppo che ha lavorato nei giorni scorsi a Coverciano, rinviando l’inserimento dei “veterani” che si sono uniti agli altri solo ieri: “Qualcuno ha bisogno di recuperare da piccoli acciacchi, altri di continuare la preparazione. Domani valuterò meglio la situazione”.