Confederations Cup

Lippi ammette: “E’ il periodo più brutto da quando sono cittì”

martedì 23 giugno 2009

Lippi ammette: “E’ il periodo più brutto da quando sono cittì”

“E’ il periodo più brutto da quando siedo sulla panchina dell’Italia”: è un Lippi amaro quello che, il giorno dopo la batosta rimediata col Brasile, si presenta in conferenza stampa. Tra qualche ora la Nazionale lascerà Pretoria e farà rientro in Italia, ma in Sud Africa dovrà tornare tra un anno. E la domanda “che Italia sarà tra dodici mesi?” se la pongono in molti, Lippi compreso: “Se penso al Mondiale del prossimo anno – sottolinea il commissario tecnico – non mi sento preoccupato, ma amareggiato. Non ho mai detto che questa è la squadra che andrà al Mondiale: quando sono tornato ad allenare l’Italia, ho parlato subito di un progetto di rinnovamento rispetto alla squadra che ha vinto il titolo in Germania, e ho spiegato che andava completato in due anni. Bene, questo è solo un momento della ricostruzione”.
L’immagine dell’Italia della sera prima resta. Tre gol in otto minuti, preceduti da un palo e una traversa colpiti dai “danzatori” brasiliani: resta la figuraccia e l’orgoglio ferito per non aver retto il confronto né tanto meno aver riscattato la precedente sconfitta nell’amichevole giocata a Londra. “Non abbiamo dato una bella immagine – continua il cittì – abbiamo preso tre schiaffi e ce li teniamo. Usciamo da questa competizione con la consapevolezza di avere fatto male e personalmente ne sono dispiaciuto. Non ho mai pensato che, dopo aver vinto il Mondiale, l’Italia sarebbe venuta qui a vincere la Confederations Cup e poi di nuovo il Mondiale del prossimo anno: nel calcio, per crescere, si passa anche attraverso il ridimensionamento ed è quello che sta accadendo”.