La Finale 2016 illumina Milano. Tavecchio: "Meritiamo di ospitare competizioni di alto livello"
sabato 28 maggio 2016
Una fantastica festa e una straordinaria occasione per il calcio italiano e la città di Milano di dimostrare di saper essere all'altezza di un evento di portata mondiale in termini di organizzazione, professionalità, efficienza e accoglienza.
Lo Stadio ‘Meazza’ ha rappresentato la cornice ideale di una finale intensa e palpitante, che ha visto il Real Madrid alzare al cielo la UEFA Champions League grazie al successo ai rigori sui cugini dell’Atletico. Una serata ricca di emozioni, cominciata con l’esibizione di Alicia Keys e con l’inno della Champions intonato da Andrea Bocelli, mentre la coppa veniva portata in campo da due leggende di Milan e Inter come Franco Baresi e Javier Zanetti. Poi il gol del vantaggio del solito Sergio Ramos, il rigore del possibile 1-1 dell’Atletico Madrid fallito da Griezmann e il pareggio firmato a dieci minuti dallo scadere da Carrasco, dopo almeno tre nitide occasioni da gol fallite dal Real Madrid. Inevitabile l’epilogo ai calci di rigore, con l’errore di Juanfran e il penalty decisivo realizzato da Cristiano Ronaldo.
L'evento è stato il coronamento di un articolato progetto che negli ultimi due anni ha visto coinvolti UEFA, FIGC, Comune di Milano, M-I Stadio, AC Milan e Inter FC, Questura di Milano, gli Enti locali e le Forze dell'Ordine, saldamente federati verso un obiettivo che lascerà al territorio un’eredità importante e tangibile per i prossimi anni in termini di indotto economico, competenze e infrastrutture. E inoltre l'opportunità per i cittadini di essere stati tra i protagonisti di un’esperienza sportiva straordinaria e coinvolgente.
“La finale di Champions League è un evento mondiale - ha sottolineato il presidente Carlo Tavecchio in occasione del gala della vigilia tenutosi nella cornice unica del Teatro alla Scala - Siamo orgogliosi che la UEFA abbia concesso alla FIGC di poterla ospitare per la nona volta, diventando così il Paese che l’ha organizzata per più edizioni. Con la sua storia calcistica e il suo patrimonio artistico - ha aggiunto Tavecchio - Milano rappresenta un palcoscenico perfetto. L’Italia e la Federcalcio meritano di ospitare sempre più spesso competizioni di questo livello”.
La sfida tutta spagnola di questa sera è stata vista da oltre 200 milioni di telespettatori in tutto il mondo grazie ad un innovativo format di produzione con 41 telecamere HD, di cui 13 per la prima volta in configurazione 4K, con una copertura mediatica assicurata da 600 giornalisti e 200 fotografi; di 250 persone lo staff complessivamente impiegato dagli organizzatori inclusa la Federcalcio, oltre a 340 volontari provenienti da tutta Europa. Da sottolineare l'efficienza del dispositivo di sicurezza organizzato e coordinato dalla Questura di Milano, che per l'occasione ha messo in campo oltre 1.600 uomini delle Forze dell'Ordine.
“La FIGC è stata determinante per far diventare questo evento davvero speciale - è stato il commento del Direttore generale, Michele Uva - la competenza e la professionalità della nostra organizzazione è stata messa al servizio della UEFA, della città e delle squadre finaliste e la soddisfazione di tutti ci ha dato ragione. L’aver voluto coniugare allo sport la cultura, con l’evento svoltosi alla Scala e con il Champions Festival che si è snodato da piazza del Duomo a Castello Sforzesco, si è rivelata la scelta vincente. Voglio ringraziare quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo evento, in particolare il Comune di Milano e i tanti volontari che ci hanno supportato in questa affascinante avventura con grande passione”.
Numerosi sono stati gli eventi organizzati dalla FIGC nell'ambito del Champions Festival, un nutrito calendario di iniziative che a partire dal 26 maggio ha animato la città in varie locations a corollario della Finale, in particolare Piazza Duomo e il Castello Sforzesco, grazie al connubio calcio-musica-responsabilità sociale-coinvolgimento dei fans. Gli appuntamenti si concluderanno domani con il clinic tecnico condotto da due Ambasciatrici UEFA del calcio femminile come Veronica Boquete e Laura George: saranno coinvolte le Scuole Calcio Elite e in particolare 24 giovani calciatrici (9-11 anni) di AC Milan, Inter FC, e Milan Ladies in qualità di Centro Sviluppo del Calcio femminile SGS-FIGC.
Da ricordare infine la donazione di 100 mila euro stanziati dalla UEFA d'intesa con la FIGC, destinati alla riqualificazione dell'impianto sportivo di Via Comasina, nel quadro del Programma Grassroots di sostegno e supporto alle federazioni associate collegato alle finali UEFA Champions League e UEFA Europa League.