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13 giugno 2021
lunedì 15 ottobre 2018
A otto mesi dall’Europeo casalingo, quando le vittorie torneranno a valere tre punti, la Nazionale Under 21 batte 2-0 la Tunisia in amichevole e riprende la marcia interrotta giovedì a Udine, confermando che la sfortunata sconfitta con il Belgio può essere archiviata nello scaffale degli incidenti di percorso. Contro un avversario generoso ma meno tecnico, l’Italia supera l’esame grazie ad un’organizzazione di gioco superiore e ad un gruppo che sa abbinare talento e carattere: in copertina l’esterno del Torino Vittorio Parigini e Moise Kean, un classe 2000 abituato a bruciare le tappe. Vicenza si conferma così una città roccaforte degli Azzurrini, che nelle sei gare disputate al ‘Menti’ hanno ottenuto cinque vittorie e un pareggio.
“Era importante vincere e dare continuità al gioco – l’analisi di Luigi Di Biagio - ci siamo riusciti soprattutto nel primo tempo, quando abbiamo costruito molto pur sbagliando qualcosa negli ultimi venti metri. Nella ripresa i ritmi sono stati troppo bassi. Avevamo giocato meglio con il Belgio, ma la vittoria fa la differenza: stasera dobbiamo essere soddisfatti perché abbiamo battuto una squadra scorbutica, che non ci lasciava giocare pressandoci continuamente”.
Come preannunciato alla vigilia, Di Biagio conferma il 4-3-3 cambiando cinque giocatori rispetto all’undici titolare nel match con il Belgio: in porta al posto di Scuffet c’è Audero mentre Bastoni affianca Romagna al centro della difesa, con Calabria che torna a destra e il romanista Luca Pellegrini a sinistra. In mezzo al campo un altro romanista, Nicolò Zaniolo, fa il suo debutto dal primo minuto dopo aver partecipato all’ultimo spezzone di gara con il Belgio, mentre in attacco Orsolini sostituisce Vido e va a formare il tridente offensivo con Kean e Parigini.
Il divario tecnico tra le due squadre appare evidente sin dalle prime battute. La Tunisia ha cuore e gamba, prova qualche sortita offensiva frutto di azioni individuali, ma ha un’altra consistenza rispetto al Belgio. Al 28’ Mandragora, servito da un passaggio filtrante di Orsolini, fa le prove generali del gol calciando da pochi metri addosso al portiere tunisino Yeferni. Il vantaggio è nell’aria e arriva sei minuti più tardi con l’uomo più in forma della pattuglia azzurra: Calabria da destra scodella un pallone morbido sul secondo palo, Parigini arriva in corsa e di testa infila il pallone all’angolino realizzando la sua sesta rete con l’Under 21. La difesa della Tunisia va in affanno e al 38’ per un atterramento ai danni di Bastoni l’austriaco Schuttengruber non può far altro che fischiare il rigore: l’esecuzione di Kean, uno specialista, è impeccabile. L’attaccante juventino, primo classe 2000 ad aver segnato in uno dei massimi campionati europei e autore di una doppietta lo scorso luglio nella finale dell’Europeo Under 19, può festeggiare la sua prima rete con l’Under 21. Nel finale di tempo Parigini ha sui piedi il pallone per chiudere il match, ma Yeferni salva in uscita dando un senso alla ripresa.
In palio non ci sono punti, ma gli Azzurrini sanno di giocarsi una chance importante per poter strappare una convocazione per l’Europeo: al 10’ del secondo tempo Di Biagio concede minuti preziosi anche ad Adjapong, Murgia, Bonazzoli e Vido, con quest’ultimo che si infortuna ed è costretto a lasciare il posto a Favilli. L’Italia concede qualche ripartenza di troppo alla Tunisia, Audero respinge una conclusione tutt’altro che irresistibile di Zemzemi, poi è Bonazzoli a impegnare Yeferni. Nel finale entrano anche Pessina, Calabresi e Marchizza, ma il risultato non cambia. Il percorso per l’Europeo è ancora lungo.
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