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13 giugno 2021
mercoledì 11 febbraio 2009
L’anteprima del Campionato Europeo tra Italia e Svezia finisce senza vincitori né vinti. Quello di Trieste è stato un pareggio amichevole in tutti i sensi: un rigore ha portato in vantaggio gli Azzurrini, un rigore ha consentito agli svedesi di pareggiare. Ma è stato un test valido soprattutto per conoscere di che pasta sono fatti gli avversari, come ha sottolineato Casiraghi: “Sono contento perché abbiamo potuto constatare sul campo il loro valore e la loro forza e misurarci con i loro pregi e i loro difetti”.
E’ un’Under largamente rimaneggiata a causa dei numerosi infortuni che hanno tenuto banco nei giorni di raduno quella che Casiraghi manda in campo dall’inizio, con la promessa di regalare spazio e vetrina a tutti in quello che è il penultimo test prima dell’avventura europea. E che, ovviamente, è anche la prova generale in vista della partita del 19 giugno. Italia con Consigli in porta, in difesa Motta, Andreolli, Bocchetti e Criscito, a centrocampo Dessena, Morosini, Candreva, in attacco Abate e Giovinco al fianco di Acquafresca.
Nel primo tempo sono gli Azzurrini a dettare in ritmi, padroni del campo e del gioco: se la Svezia si mostra squadra molto fisica, corta e compatta ma con grossi limiti sul piano del gioco, l’Italia mette sul piatto della bilancia l’estro e le sue migliori qualità tecniche.
Al 16’ una punizione battuta dal piccolo Giovinco “spizza” la traversa. Poi, al 27’, grazie ad un rigore realizzato da Acquafresca (fallo su Abate), l’Under passa in vantaggio. E alla fine dei primi 45’ di gioco è senza dubbio l’Italia in vantaggio anche nel numero delle occasioni da gol create, nella vivacità della manovra e nel carattere.
Nella ripresa subito tre sostituzioni: Balotelli per Acquafresca, Santacroce per Bocchetti e l’esordiente Poli per Candreva. L’Italia rallenta il ritmo e spinge meno sulla fascia destra, la Svezia sale di tono. Al 18’ altro calcio di rigore, stavolta per la Svezia: l’1-1 lo realizza Wernbloom.
Poi spazio a Bottone, Marzoratti, Cerci e De Silvestri che sostituiscono rispettivamente Dessena, Motta, Giovinco e Criscito. Al fischio finale il tecnico Casiraghi commenta: “Un test valido contro una squadra tosta; noi meglio nel primo tempo quando abbiamo giocato palla a terra, nella ripresa invece la Svezia ci ha messo in difficoltà con palloni lunghi. Ma il gruppo mi è piaciuto, le indicazioni sono state importanti”.
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