Confederations Cup

Italia, buona la prima: al Maracanà le prodezze di Pirlo e Balotelli

domenica 16 giugno 2013

Italia, buona la prima: al Maracanà le prodezze di Pirlo e Balotelli

L'Italia parte con il piede giusto. Nella prima gara della Confederations Cup gli Azzurri battono per 2-1 il Messico con le reti degli eroi attesi, Andrea Pirlo e Mario Balotelli.  "Non mi meraviglierei se di notte dormisse indossando il pigiama azzurro": queste le parole usate da Cesare Prandelli nella prefazione del libro di Andrea Pirlo ed è proprio lo juventino uno dei grandi protagonisti nella vittoria della Nazionale. Un Pirlo che ha toccato quota cento presenze in Azzurro, meglio di lui solo Fabio Cannavaro, Buffon, Maldini e Zoff. Con il Messico l'Italia ha giocato già altre 11 volte per un totale di 6 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta, quella di tre anni fa prima del Mondiale sudafricano. Azzurri che, come da indicazioni della vigilia, partono con una formazione più coperta rispetto alle ultime uscite: fuori un attaccante e dentro un centrocampista, per un 4-3-2-1 con Giaccherini e Marchisio alle spalle di Balotelli. Dietro difesa a quattro con Abate e De Sciglio sugli esterni, Barzagli e Chiellini in mezzo; a centrocampo De Rossi, Pirlo e Montolivo. 
L'Italia sfrutta subito le ripartenze e si rende pericolosa in un paio di circostanze con Balotelli. L'occasione migliore al 7', quando il centravanti impegna il portiere Corona con un tiro da dentro l'area dopo una discesa sulla sinistra di Montolivo. Azzurri ispirati e produttivi soprattutto sulla catena di sinistra, con De Sciglio che non sembra patire l'esordio al Maracanà. Il Messico si affaccia dalle parti di Buffon all'11' con Guardado che colpisce la parte superiore della traversa. Dopo aver invocato un rigore per un dubbio intervento in scivolata di Guardado su Pirlo, l'Italia passa al 27’ proprio con Pirlo, che festeggia al meglio la centesima in azzurro con il suo tredicesimo gol: fallo subito da Balotelli ai 30 metri, sulla palla va Pirlo e Corona può solo abbozzare il tuffo, con la palla che muore all'incrocio dei pali.
La gioia, però, dura poco. Al 34’ il Messico pareggia: errore difensivo di Barzagli che si fa soffiare la palla da Dos Santos al limite dell'area e, nel tentativo di recuperare, stende l'attaccante messicano. Calcio di rigore trasformato da Hernandez che spiazza Buffon. Gli Azzurri sfiorano il raddoppio con Montolivo, lesto a raccogliere una punizione di Pirlo smorzata dalla difesa, ma Corona para la conclusione. Prandelli cambia e prova la carta Cerci per Marchisio. E' soprattutto l'Italia a fare la partita e al 33' ritrova il vantaggio con una grande giocata di Mario Balotelli, che sfrutta un assist di Giaccherini, resiste a Rodriguez e batte Corona in uscita. Per Balotelli nono gol in Nazionale, raggiunto Totti nella classifica dei cannonieri azzurri. Balotelli che sette minuti dopo esce fra l'ovazione del Maracanà per far posto a Gilardino. Nel finale spazio anche per Aquilani che sostituisce Giaccherini, poi il triplice fischio dell'arbitro cancella le ultime speranze del Messico. L'Italia conquista così i suoi primi tre punti e mercoledì a Recife torna in campo contro il Giappone per cercare di ipotecare la qualificazione alla semifinale.