Le partite disputate dalla Nazionale con Roberto Mancini CT: bilancio di 13 vittorie (di cui 11 consecutive), 4 pareggi e 2 sconfitte.

La media punti nelle Qualificazioni Europee per Mancini, il miglior dato della storia della Nazionale.

Le vittorie consecutive (serie in corso): gli Azzurri hanno battuto Usa, Finlandia (2 volte), Liechtenstein (2), Grecia (2), Bosnia Erzegovina (2), Armenia (2). Mancini ha stabilito il record di tutti i tempi della storia della Nazionale, superato il record precedente di Vittorio Pozzo (9 vittorie consecutive tra il 1938  il 1939).

Successi di fila nelle Qualificazioni Europee in altrettante gare. E’ la prima volta che gli Azzurri vincono 10 gare consecutive nella loro storia nelle qualificazioni Europee. Altri 2 Ct si erano fermati a un poker di vittorie iniziali: Vicini nel 1986/87, Conte nel 2014.

I turni di anticipo con i quali l’Italia di Mancini si è qualificata a Euro 2020. Con Prandelli qualificazione a 2 turni dalla fine nel 2012 e 2014.

I minuti della Nazionale in vantaggio in queste 19 gare (36,78%), 886’ in parità e 195’ in svantaggio.

I punti finora per Mancini, che nella graduatoria dei CT unici dopo 19 gare è al 2° posto dietro Sacchi (44). 

I gol segnati all’Armenia: non accadeva dal 1948 (Italia – Usa 9-0). Altre 4 volte gi Azzurri si erano imposti con 8 reti di scarto (nel 1928, 1936 e 1952 con Egitto, Giappone e di nuovo Usa).

La differenza reti dell’Italia di Mancini: 45 reti segnate e 12 subìte.

La media di gol realizzati nelle 19 gare dell’era Mancini: nella graduatoria dei CT unici è di gran lunga al 1° posto con un ampio vantaggio su Valcareggi; si attesta invece al 2° posto per la media reti subìte (0,63).

L’espulsione (Criscito): sono in tutto 43 le espulsioni nella storia degli Azzurri. Antognoni, Causio e De Rossi i più espulsi (2 volte).

L’età media dell’Italia di Mancini: la più bassa con il Portogallo in Nations League nella gara di andata (25 anni, 5 mesi e 13 giorni), la più alta con la Bosnia in casa (28,5,30).

Le reti realizzate con 23 calciatori: Belotti 5 reti; Jorginho  4; Barella, Bernardeschi, Insigne e Immobile 3; Bonucci, Kean, Romagnoli, Quagliarella, Verratti e Zaniolo 2; Acerbi, Balotelli,  Biraghi, Chiesa, El Shaarawy, Pavoletti, Lo. Pellegrini, Politano, Orsolini, Sensi e Zaza 1. Una autorete a favore. 8 i gol di testa (addirittura 3 a Vaduz), 4 con tiri da fuori area. Sono 8 i gol da giocatori subentrati: Belotti (Arabia Saudita); Zaza (Olanda), Politano (Stati Uniti), Pavoletti (Liechtenstein), Lo. Pellegrini (Armenia), Bernardeschi (Grecia), El Shaarawy (in Liechtenstein), Orsolini (Armenia).

I giocatori schierati. Il più impiegato è Jorginho (1.493’ sui 1710’ totali), unico con Bonucci (1.430’) ad aver superato i 1000’ in campo. Il difensore della Juventus è il più presente contando le gare (18 caps), davanti all’italo brasiliano e poi Chiesa. Gollini (2’) è il calciatore meno impiegato (precedente Baselli con 12’). Cinque i portieri schierati (Donnarumma 10, Sirigu 6, Gollini, Meret, Perin 1).

I giocatori subentrati: per 7 volte Belotti, 5 Lo. Pellegrini. 27 quelli sostituiti: Chiesa e Bernardeschi 6, Immobile e Barella 5.

Gli esordienti: Politano (Arabia); Caldara, Mandragora e Berardi (Francia); Baselli (Olanda); Biraghi (Polonia); Emerson e Lazzari (Portogallo), Barella e Piccini l(Ucraina), Lasagna (in Polonia); Sensi, Grifo e Kean (Usa), Zaniolo (Finlandia), Izzo, Mancini G., Pavoletti (Liechtenstein); Di Lorenzo e Tonali (in Liechtenstein), Castrovilli e Gollini (in Bosnia), Orsolii e Meret (Armenia). In due (Pavoletti e Orsolini) hanno festeggiato la prima con il gol.

I giocatori convocati dal nuovo CT tra maggio ‘18 e novembre ‘19.

I trofei vinti da Mancini in panchina (4 Campionati tra Inter e ManCity e 9 Coppe Nazionali tra Inter, Fiorentina, ManCity, Galatasaray) che lo posizionano al 2° posto nella graduatoria dei CT più titolati, dopo Trapattoni con 20 (8 scudetti; 5 Coppe Nazionali e 7 coppe internazionali con Juventus, Inter, Bayern Monaco), alla pari con Lippi a 13 (5 Scudetti, 5 Coppe Nazionali e 3 Coppe internazionali con la Juventus) e davanti a Sacchi a 8 (1 Scudetto, 1 Coppa Nazionale e 6 Coppe internazionali con il Milan).

Le presenze di Roberto Mancini tra Qualificazioni e Fasi Finali degli Europei con la Nazionale trail 1987 e il 1991, così suddivise. Qualificazioni: Svezia – Italia (un rigore sbagliato), Svizzera – Italia e Italia – Portogallo nel 1987; Italia – Urss, Italia – Ungheria, Norvegia – Italia, Urss – Italia tra fine ’90 e ’91. Fasi Finali 1988: Germania Ovest – Italia (gol); Italia – Spagna, Italia – Danimarca, Urss – Italia.