Nazionale U21

Gli Azzurrini pareggiano con l’Olanda. Casiraghi: “Stiamo crescendo”

martedì 31 marzo 2009

Gli Azzurrini pareggiano con l’Olanda. Casiraghi: “Stiamo crescendo”

Nel penultimo test prima dell’Europeo, l’Under 21 pareggia (1-1) con l’Olanda e conferma le qualità di un gruppo che il tecnico Casiraghi definisce “in crescita”. E che, senza dubbio, sta percorrendo la strada giusta, aggirando gli ostacoli degli infortuni e, stasera, di un avversario che è molto più vicino ad una Nazionale B piuttosto che ad una Under. 
Due gol, entrambi nel primo tempo. Passano in vantaggio i padroni di casa al 22’ con De Jong, poi il pareggio di Giovinco al 45’, A due mesi e mezzo dall’inizio dell’Europeo, Casiraghi studia le ultime soluzioni. A Kerkrade, contro un’Olanda con quattro fuoriquota e reduce dalla sonora vittoria (4-0) contro la Germania, il tecnico dà via libera all’inedito tridente Balotelli-Acquafresca-Giovinco. In una difesa da inventare debutta l’ultimo acquisto, l’interista Santon, 18 anni e pochi giorni. 
Tante le assenze nella squadra di oggi, molti infortunati, altri come Motta e Bocchetti impegnati con la Nazionale maggiore. Inizio a ritmo basso. Primo tentativo di Acquafresca con palla alta sulla traversa, poi la partita sale di tono e l’Olanda, complice la difesa azzurra, passa in vantaggio: De Jong anticipa di testa i frastornati Criscito e Marzoratti e infila alle spalle di Consigli. Subito dopo ci prova l’esordiente Santon, ma anche stavolta il pallone finisce alto. Poi un fallo di De Jong su Giovinco, gli Azzurrini reclamano il rigore. 
Sale il ritmo nella seconda parte del primo tempo. Cigarini si infortuna e lascia il campo a Candreva. Ed ecco l’1-1, nato da un calcio di punizione, firmato dal gioiellino Giovinco al 45’. Molti cambi ad inizio ripresa nell’Olanda, mentre Casiraghi effettua le sostituzioni solo più avanti, lasciando nell’ultima parte solo Acquafresca del tridente iniziale. Partita non bellissima, ma che ha fornito comunque qualche indicazione interessante: la tenuta dell’esordiente Santon, la crescita di Giovinco, dai cui piedi sono partite tutte le giocate più belle e pericolose dell’Italia. Dice Casiraghi: “Era una partita difficile contro una squadra più esperta di noi, vista anche l’età dei giocatori. Siamo partiti in sordina, primo tempo non bellissimo, ma forse c’era anche un rigore… Meglio la ripresa, sono soddisfatto perché il gruppo sta crescendo. Il tridente? Abbiamo fatto un solo allenamento, non era facile sincronizzare i movimenti con un giorno di lavoro”.