Prova di news dopo update
13 giugno 2021
lunedì 25 marzo 2019
Appuntamento estremamente significativo quello che era in programma stasera per il gruppo guidato da Luigi Di Biagio, atteso al 'Benito Stirpe' di Frosinone per la prova generale in vista del debutto nell’Europeo di categoria, ospitato per la prima volta nella storia della kermesse dal nostro paese, fissato per il prossimo 16 giugno a Bologna contro la Spagna.
Di fronte un avversario dall’indubbia caratura come la Croazia, anch’essa tre le partecipanti alla fase finale del torneo continentale, espressione di un movimento storicamente caratterizzato da un rarissimo connubio tra doti tecniche e fisiche che ne fa ormai da anni una delle fucine di talenti più prolifiche del panorama internazionale. Il match finisce in pareggio ed è stato letteralmente a due facce: dominato in lungo e largo nella prima frazione dall'Italia, mentre molto più equilibrato nella ripresa, con i croati capaci di recuperare, seppur in modo estemporaneo, il doppio svantaggio maturato all’intervallo per mezzo delle reti di Bastoni e Locatelli con i gol di Halilovic e Kalaika.
Rispetto alla gara di Trieste contro l’Austria, si torna ad un 4-3-3 ortodosso e sono cinque le variazioni nell’undici iniziale decise da Di Biagio, con Meret, Bastoni, Dimarco, Tonali e Parigini rispettivamente al posto di Audero, Luperto, Pezzella, Murgia e Bonazzoli. L’inizio è arrembante, connotato da un pressing altissimo che innesca la qualità offensiva degli avanti di Di Biagio. Le prime due occasioni arrivano con delle pericolosissime conclusioni mancine di Dimarco e Mandragora, che lambiscono il palo alla sinistra di Posavec. Il vantaggio è nell’aria e matura al 22’ grazie ad un imperioso stacco di testa di Bastoni, che non lascia scampo all’estremo difensore croato. Quattro minuti dopo arriva anche il raddoppio firmato da Locatelli, abile ad inserirsi in area intercettando una palla vagante che scaglia prepotentemente in rete. Ad un soffio dall’intervallo gli Azzurrini sfiorano addirittura il tris col mancato tap-in di Orsolini su assist di Cutrone.
Nella ripresa cala l’intensità del pressing italiano e la Croazia riesce così a proporsi con maggior frequenza nella metà campo offensiva. La rete che accorcia le distanze arriva tuttavia quasi inaspettata. Al 58’, un pallone recuperato sulla trequarti dagli ospiti, mette in condizione Halilovic di concludere dal limite: il n°10 balcanico è bravo a trovare l’angolino battendo Meret.
Parte la girandola dei cambi e la compagine di Di Biagio accusa un po’ il colpo, ma è piuttosto casuale anche il gol del pari croato a firma Kalaica, lesto al 78' ad arrivare su un pallone vagante in area scagliato in fondo alla rete italiana. A questo punto, però, gli Azzurrini si scuotono e nell’ultimo quarto d’ora vanno in più occasioni vicinissimi ad una terza rete che sarebbe stata più che meritata: la manca di un soffio prima Cutrone di testa su perfetto suggerimento di Tonali, poi il neo entrato Moncini con un tap-in sfiorato ed, infine, ancora il centravanti del Milan in pieno recupero con un diagonale destro.
C’è comunque soddisfazione nelle parole di Di Biagio: “È un pareggio diverso, abbiamo interpretato bene la gara – esordisce davanti ai microfoni - Vista la mole di gioco creata non capisco sinceramente come non abbiamo fatto a portare la partita a casa”. Il tecnico sottolinea anche come questo sia un pareggio dal sapore del tutto diverso da quello archiviato con l’Austria giovedì scorso: “Ho visto una squadra compatta e propositiva. Speriamo di riprenderci tutto insieme nel momento più importante. Ho avuto buone indicazioni in questo ultimo test”.
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