Nazionale U21

Europeo UEFA Under 21: Insigne fa volare subito l’Italia in testa al girone

mercoledì 5 giugno 2013

Europeo UEFA Under 21: Insigne fa volare subito l’Italia in testa al girone

Inizia con il piede giusto, il piede “magico” di Lorenzo Insigne, il cammino dell’Under 21 nella fase finale del Campionato Europeo. E’ lui, il piccolo napoletano, l’eroe di questa serata magica per l’Italia, la notte dell’esordio davanti ad uno stadio esaurito, con il presidente Abete e il direttore generale Valentini presenti in tribuna, e di fronte ad una Inghilterra che si presenta con la difesa meno battuta. Ma la giovane Italia risponde con l’attacco più prolifico e non perdona. Non si smentisce e porta a casa tre punti che valgono quasi doppio, visto il pareggio nell’altra gara tra Israele e Norvegia (2-2). Tre punti che portano subito gli Azzurrini al comando del gruppo A e che fanno dire a Mangia: “Una grande partita, è una squadra che ha dei valori e ragazzi speciali che si meritano questa soddisfazione. Abbiamo sempre giocato, mai buttato la palla, meritano tutti i miei complimenti”.
Ma se Insigne ci ha messo il piede, Francesco Bardi ci ha messo una mano. Una mano provvidenziale sbucata fuori all’ultimo secondo su una pericolosa punizione di Henderson, un intervento che salva il risultato. E così il viaggio dell’Under, iniziato nel 2011 con una netta vittoria in casa dell’Ungheria, ripropone il suo copione anche a Tel Aviv. Quello di una squadra di qualità, con personalità e carattere, col “vizietto” del gol e la voglia di sorprendere sempre e comunque. Una squadra che porta sulle spalle, senza avvertirne il peso, ben cinque titoli europei vinti tra il 1992 e il 2004.
Smaltita nel giro di pochi minuti l’emozione dell’esordio, Italia e Inghilterra si affrontano a viso aperto con la prima che detta i ritmi della gara e crea occasioni, mentre l’altra, brava nelle ripartenze, pensa a difendersi per poi uscire – ma non sempre in maniera pericolosa – palla al piede. Schierata da Mangia con Bardi in porta, Donati, Bianchetti, Caldirola e Biraghi in difesa, Florenzi, Marrone, Verratti e Insigne a centrocampo, Immobile e Borini in attacco, l’Under sin propone subito alla sua maniera. Al 9’ prima occasione per gli Azzurrini con un diagonale destro di Immobile che finisce fuori. Poi è il turno di Insigne con un tiro alto sulla traversa e una seconda occasione che non trova la rete, fino al 38’ quando l’arbitro sorvola su un fallo in area ai danni di Florenzi e l’Italia protesta reclamando il rigore.
E’ la Nazionale di Mangia a fare la partita, creando i pericoli maggiori sulla fascia sinistra e controllando senza problemi un’Inghilterra che, reduce da nove vittorie consecutive, fatica in fase di impostazione ed è costretta a ribattere alle incursioni degli Azzurrini. Finisce 0-0 il primo tempo, punteggio che va stretto alla giovane Italia a trazione anteriore che non si risparmia e mette in campo tanta qualità.
La ripresa inizia con la squadra azzurra sempre proiettata in avanti. Ma al 4’ gli inglesi riescono a trovare la porta con un colpo di testa di Dawson, gol subito annullato dall’arbitro Guatier per fallo dello stesso realizzatore.
Al 13’ destro potente, ma non preciso, di Immobile che un minuto dopo lascia il posto a Gabbiadini. Altra occasione per gli Azzurrini al 17’: Florenzi riconquista palla, scende sulla fascia e calibra un crosso sul secondo palo per Borini che colpisce di testa, ma Butland si oppone con bravura. Al 19’ proprio Butland pasticcia nel rinvio regalando palla a Borini, che però non trova la porta.
Dopo un inizio di ripresa più aggressivo da parte dell’Inghilterra, è di nuovo l’Italia a salire in cattedra e a creare l’ennesima palla gol: al 26’ Gabbiadini guadagna una punizione, Verratti avvia lo schema smarcando al tiro Insigne che, però, manca l’aggancio.
Tanta pressione viene premiata al 34’. Gabbiadini resiste alla carica di Clyne e poi cade in area: l’arbitro indica il dischetto, ma subito dopo, consigliato dal suo primo assistente, cambia la sua decisione e assegna il calcio di punizione.  Lo batte magistralmente Lorenzo Insigne con un tiro tagliato dal limite che porta meritatamente l’Italia in vantaggio. Nel frattempo arriva anche la seconda sostituzione di Mangia, che manda in campo Destro al posto di Borini. E al 41’ il terzo cambio azzurro con Rossi che rileva un acciaccato Marrone.
L’Inghilterra prova a forzare nelle ultime battute, ma all’ultimo secondo di gioco Bardi salva il risultato con una grande parata, simbolo di questa Italia che non molla fino al triplice fischio finale.