Nazionale U21

Contro la Turchia la prima di Ferrara: “Vorrei partire con un successo”

martedì 16 novembre 2010

Contro la Turchia la prima di Ferrara: “Vorrei partire con un successo”

La nuova Under riparte da Ciro Ferrara, il tecnico che ha sostituito Casiraghi sulla panchina degli Azzurrini. E ricomincia il suo cammino da Fermo, dove domani scenderà in campo per affrontare in amichevole la Turchia (stadio “B. Recchioni” ore 15). Con il tecnico all’esordio, ci sono anche undici giocatori alla prima convocazione, e uno stadio dove l’Under ha già vinto in passato tre volte. “Sono napoletano e quindi anche scaramantico - dice Ferrara- quindi cercheremo di ottenere il quarto successo. Il campo sarà un po' allentato dalla pioggia e noi siamo in fase di costruzione. Il mio augurio è che questi giovani che ho a disposizione possano trovare un ruolo anche nel campionato: uno studio che è stato fatto, ha dimostrato che nelle nazionali Under 21 che hanno vinto in passato i ragazzi giocavano regolarmente. Spero che ciò possa accadere con regolarità anche oggi fino al termine delle qualificazioni”.
Ferrara sta lavorando per allestire una squadra di carattere: “Voglio una squadra – sottolinea – che si faccia sentire e non una squadra muta. Iniziamo con sei mesi di anticipo e con alcuni elementi che hanno assaporato già la nazionale., ma ci sono anche ragazzi del '92 e della Lega Pro. E' un momento importante per poter dimostrare le loro qualità. A centrocampo e in difesa ci sono giocatori di buon livello insieme agli attaccanti che hanno sempre una ribalta maggiore. Per la prima convocazione ho dato spazio a chi ha più minuti nelle gambe”. Ferrara insiste su un concetto che gli sta a cuore: “Tutti quanti devono cambiare mentalità. Se i giovani giocano e i risultati non arrivano, sono loro i primi pagarne le conseguenze. Mettiamo allora delle regole per farli giocare. Siamo un Paese importatore di talenti, mentre altri preferiscono costruirli”.
Per il neo tecnico degli Azzurrini inizia una nuova sfida professionale: “Ho sensazioni positive -dice- sono di fronte ad una nuova avventura per me e per i ragazzi, molti dei quali non hanno vissuto l'esperienza dell'Under 21. Ci sono la voglia e l'atmosfera giusta per compiere questo percorso insieme. Fino a giugno affronteremo delle amichevoli come momento di conoscenza e di costruzione. Ho studiato i ragazzi e loro hanno studiato me. Volevo tornare ad allenare, indipendentemente dalla categoria, in serie A o in serie B. Riprendo il mio cammino con entusiasmo e quando mi ha chiamato Sacchi è stata una sorpresa perchè non avevo avuto contatti in precedenza. Sono orgoglioso e felice di questo incarico”.