Buffon: “Siamo qui per dimostrare che siamo i Campioni del Mondo”
sabato 13 giugno 2009
Anche se il suo posto è in porta, Gigi Buffon è sempre in prima linea quando c’è da lottare e da dimostrare qualcosa. Abituato a vincere, lui che di trofei ne ha già collezionati parecchi, non è stanco di lavorare in vista di un obiettivo importante. E la Confederations Cup lo è. “Non solo – spiega il portierone azzurro – perché si tratta di un’anteprima del Mondiale del prossimo anno e perché ci saranno le migliori nazionali del Mondo, ma soprattutto perché noi siamo qui in veste di Campioni del Mondo e dobbiamo difendere e onorare quel titolo. Il Brasile è forse la squadra più attrezzata, in questo momento è quella che ha più giocatori di qualità. Subito dopo ci siamo noi e la Spagna sullo stesso livello. Quando vai ad affrontare certe competizioni come questa, non puoi permetterti di snobbare gli avversari. Siamo qui per vincere”.
La parola vittoria fa parte del suo vocabolario da sempre. Con la maglia della Juventus, con quella dell’Under 21 e, ancora di più, con quella della Nazionale che lo ha consacrato ad altissimi livelli. “Una vittoria nella Confederations Cup – continua Buffon – ci darebbe uno stimolo diverso per continuare il lavoro che ci aspetta nei prossimi mesi. Stiamo portando avanti, tutti insieme, il progetto che Lippi ha annunciato quando è tornato sulla panchina della Nazionale: il cittì ha mantenuto parte della squadra che ha vinto il titolo in Germania, con l’inserimento di giovani che si sono mostrati tutti all’altezza della situazione. E sono convinto che, da qui al Mondiale, altri ancora ne arriveranno in grado di concorrere ad un posto da titolare. Quello che è successo nelle ultime due amichevoli ha dimostrato che il nostro calcio è in evoluzione: giovani come Santon, Giuseppe Rossi, tanto per fare dei nomi, sono una garanzia per il nostro gruppo”.
L’Italia sta prendendo confidenza con il clima e l’ambiente che troverà il prossimo anno, quando dovrà affrontare il Mondiale. Una situazione, per ragioni climatiche e di altura, diversa dalle precedenti. Ma Buffon non cerca scuse: “Le avversità, di qualsiasi natura siano, vanno affrontate e superate. Il clima, certo, sta creando qualche problema, come pure l’altura: per l’aria rarefatta, per esempio, la velocità del pallone è superiore alla media, come ho potuto constatare nella partita di ieri quando una palla che sembrava innocua si è trasformata in un siluro. Però è un bene che siamo qui: misurarci con questo genere di difficoltà ci sarà di aiuto per il prossimo anno”.