Confederations Cup

Azzurri colpiti dal gol di Homos, si complica il cammino dell’Italia

giovedì 18 giugno 2009

Azzurri colpiti dal gol di Homos, si complica il cammino dell’Italia

I Campioni del Mondo battuti dai Campioni d’Africa: per l’Egitto, che torna in corsa, è una vittoria storica, per l’Italia, che domenica incontrerà il Brasile, si complica il cammino nella Confederations Cup. E’ bastata una disattenzione della difesa azzurra, è bastato il colpo di testa di Hamos, è bastata la mancanza di lucidità da parte degli azzurri, è bastato il palo colpito da Iaquinta e tre occasioni fallite nella ripresa per confezionare una serata nera, di quelle sulle quali bisogna riflettere ma che vanno anche archiviate in fretta. Una sconfitta (1-0) amara e pesante per la squadra di Lippi, che ha seguito lo stesso copione della gara precedente con gli Stati Uniti: brutto il primo tempo, migliore la ripresa, ma non sufficiente per ribaltare il risultato.
Lippi ritrova il capitano Cannavaro, manda in campo sette campioni del Mondo e conferma il giovane Giuseppe Rossi in attacco al fianco di Iaquinta e Quagliarella.
Al 12’ è proprio l’attaccante del Villarreal a cercare la conclusione sul palo lontano, ma la palla finisce alta. Al 24’ un tiro dalla distanza di Iaquinta, che Hadary para in due tempi. Al 25’ un sinistro in corsa di Giuseppe Rossi impegna l’estremo difensore egiziano, bravissimo a deviare il tiro dell’attaccante. L’Italia ci prova, ma senza troppa convinzione. Soprattutto gioca poco sulle fasce e non riesce ad alzare i ritmi, favorendo l’azione dell’Egitto che in possesso di palla è pericoloso e mette in difficoltà gli Azzurri in zona centrale. Non è stata una bellissima Italia contro gli Stati Uniti, non lo è neppure questa sera. Campanello d’allarme al 38’ su una conclusione da fuori dell’Egitto, che Buffon è bravo a deviare. Poi l’Italia, ancora una volta, si fa colpire su una palla inattiva: al 39’ azione dal calcio d’angolo, palla in mezzo, Homos tutto solo approfitta della disattenzione della difesa azzurra e di testa angola un tiro che finisce alle destra di Buffon.
Nella ripresa in campo la stessa formazione per Lippi. Ma l’Italia è più pimpante, proprio come è già successo con gli Stati Uniti. All’8’ palla gol per Iaquinta, servito da un colpo esterno di Qualgliarella, ma Hadary è bravo a togliergli lo spazio per il tiro.
Al 12’ due cambi: fuori Giuseppe Rossi e Gattuso, dentro Toni e Montolivo, poi al 18’ entra Pepe per Quagliarella. E l’Italia costruisce tre palle gol. Al 25’ Iaquinta si gira bene in area, ma poi tira addosso al portiere. Al 29’ è bravo Hadary su Montolivo e poi al 33’ l’occasione più limpida e sfortunata per gli azzurri: splendida palla in mezzo di Pirlo, Iaquinta controlla in maniera perfetta e trova il tiro giusto, ma Hadary compie il miracolo mettendoci una mano.
Un secondo tempo senza dubbio più incisivo da parte dell’Italia. Che tira fuori il carattere e l’orgoglio e riesce a trovare gli spazi per far male all’avversario. Ma non è assistita dalla fortuna. Lo conferma, al 40’, il palo colpito da Iaquinta. Poi niente più.