Riprende Rete! in Sicilia, prima regione in Italia a ripartire con il progetto nazionale. L’iniziativa finalizzata a promuovere l'inclusione sociale attraverso il calcio, promossa dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, in collaborazione con il Ministero dell'Interno, l'ANCI e il Sistema Centrale Sprar/Siproimi, supportata dal sostegno di Eni e Puma, e rivolta ai minori rifugiati non accompagnati accolti nel nostro Paese, vede ancora una volta la nostra regione pronta a ripartire. Il progetto che nell'isola si svolge sotto la supervisione del coordinatore regionale SGS Stefano Valenti, del responsabile Franco Nucatola, del tecnico di riferimento Carmelo Mirabile e dei collaboratori tecnici del territorio di competenza, dopo le tre tappe, disputate solo in Sicilia in via sperimentale, ha subito un brusco stop nel mese di marzo, dovuto all’emergenza sanitaria del Covid-19, quasi alla vigilia della seconda fase regionale, che era prevista in due tappe: una il 10 marzo a Palermo (allo stadio Renzo Barbera) e l’altra il 12 marzo a Gela, poi appunto annullate. Per alcune delle compagini siciliane impegnate nel progetto è, quindi, tempo di tornare di nuovo in campo, con la stessa voglia di prima, nel rispetto delle norme sanitarie da seguire in questo periodo in cui l’emergenza sanitaria non è ancora rientrata. Gli Sprar siciliani che quest’anno hanno preso parte al progetto sono stati Milazzo, Agrigento, Trapani, Torretta, Mazara e Cammarata inserite nel raggruppamento Sicilia Nord; Vittoria, Mazzarino, Scordia, Palma di Montechiaro, Vizzini e Canicattini Bagni nel gruppo Sicilia Sud. 

Gli allenamenti sono partiti in questi ultimi giorni con gli impegni degli Sprar di Vittoria, nel nuovissimo impianto Makanus, dove lo staff di Rete - è stato presente anche Mario Filì, contabile regionale - ha avuto una splendida e calorosa accoglienza, alla presenza del delegato provinciale della Lnd di Ragusa Gino Giacchi, e dello Sprar di Comiso, dove i test tecnici sono stati seguiti da Giuseppe Salonia.