Prova test campania 1
10 novembre 2023
lunedì 8 ottobre 2018
Si è svolta oggi a Casola di Napoli l'inaugurazione del nuovo Centro Federale Territoriale, che ha visto la partecipazione dei vertici regionali e nazionali del settore giovanile della Federcalcio.
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Queste le dichiarazioni dei presenti:
Vito Di Gioia - Segretario Nazionale Figc Sgs:
"Se consideriamo tutti i ragazzi che migrano per fare attività di settore giovanile in Italia, noteremo che il 60% proviene dalla Campania.
Obiettivo dei CFT è continuare a insistere su questa passione, al fine di portare avanti un progetto educativo, formativo e sociale.
Casola diventa quindi modello di riferimento, innovativo e virtuoso, a cui tutte le altre società dei dintorni possano guardare. L'innovazione è importante perché il calcio si evolve, di conseguenza devono cambiare i nostri metodi di allenamento.
Purtroppo in Italia manca la cultura del lavoro, del sacrificio. Troppi puntano unicamente al risultato finale, invece per i giovani al di sotto dei 15 anni è fondamentale il lavoro quotidiano. Per questo motivo punteremo ad ampliare l'attività anche alle fasce di età più basse, in modo da coinvolgere i ragazzi dai 5 ai 10 anni.
Noi metteremo a disposizione strutture e staff per lo sviluppo dello sport sul territorio, e i tecnici faranno da tutor, seguendo i giovani atleti giorno per giorno"
Raffaele Di Fusco - Coordinatore regionale SGS FIGC Campania:
"Ringrazio i presenti per essere intervenuti all'inaugurazione di questo centro tecnico federale, e mi auguro di vedere incrementare sempre più il numero delle strutture sportive in Campania. La nostra regione rappresenta da sempre un bacino importantissimo dal punto di vista calcistico giovanile, soprattutto se consideriamo che le squadre del Nord Italia vengono a pescare qui i nuovi talenti. Per questo motivo la presenza di questi centri è fondamentale per la crescita del settore giovanile".
Maurizio Marchesini - Responsabile Tecnico Nazionale CFT:
"Una ricerca del 2005 mette a confronto il calcio giovanile dei cinque maggiori campionati europei: Inghilterra, Francia, Spagna, Germania e Italia.
Da questo studio è risultato che a 12 anni il 78% dei giocatori giocava nei dilettanti.
Dunque se vogliamo migliorare le prestazioni, dobbiamo lavorare in sinergia con le società dei dilettanti.
Per questo la Federazione ha deciso di investire in 200 centri federali che siano punto di riferimento per società, giocatori, addetti ai lavori e allenatori.
Noi abbiamo i tecnici migliori al mondo per le prime squadre, possiamo contare sull'ottimo lavoro delle attività di base, ma abbiamo difficoltà nelle attività intermedie, che riguardano i ragazzi tra i 10 e i 16 anni.
Per questo puntiamo a selezionare tecnici giovani, volenterosi e pronti a rapportare le metodologie di allenamento con gli altri paesi europei. Il nostro staff lavorerà tutti i giorni sul territorio nazionale attraverso gli allenamenti, la presenza sui campi per visionare le partite, le visite nei singoli centri sportivi. Dobbiamo fare in modo che il centro federale diventi la casa di tutti".
Luigi Barbiero - Reggente Comitato Regionale Campania:
"Oggi mi sono insediato come reggente del Comitato Regionale Campania, e sono felice di cominciare con l'inaugurazione di un centro federale. È un momento di grande gioia per il territorio. Quest'iniziativa rappresenta una scommessa per la federazione, che il comune di Casola ha già vinto.
Noi saremo sempre a disposizione sperando che possano sorgere anche altri centri in Campania, in modo da permettere a tutti i ragazzi una crescita sul versante tecnico, che sia soprattutto tesa alla diffusione della cultura calcistica in tutta la regione".
Domenico Peccerillo - sindaco di Casola:
"Questa struttura diventa da oggi il secondo centro tecnico federale della Campania.
Si tratta di un campo sportivo che ha avuto una storia travagliata dagli anni '90 in poi, fino a diventare con il tempo sede di abbandono di rifiuti. Per fortuna le amministrazioni più recenti si sono impegnate a dargli nuova vita.
A questo punto credo che questo centro tecnico meriti di avere un nome che lo identifichi con la storia sportiva della città. Per questo vorrei proporre di intitolarlo campo "Buscè", in onore di due illustri cittadini di Casola: l'ex calciatore di Serie A, Antonio, e il padre Luigi, presidente del primo Club Napoli Casola, che ai tempi di Maradona riuscì a portare in visita una rappresentativa di calciatori del Napoli e che è sempre stato vicino ai giovani atleti del territorio, basti ricordare che ogni giorno portava con sé in auto dai 10 ai 12 ragazzi per accompagnarli al campo in terra battuta di Gragnano, in modo da dare a tutti la possibilità di giocare a calcio".
Cosimo Sibilia - Presidente LND:
"Nel 2014, da presidente regionale del CONI, scelsi la città di Casola come punto di partenza per il progetto "Luoghi di sport", teso a promuovere maggiormente l'attività sportiva sul territorio campano.
Il fatto di essere qui oggi è motivo di grande orgoglio per me, perché vuol dire che la nostra scelta di anni fa è stata premiata.
So che è un momento di crisi e difficoltà politica per i piccoli comuni, per questo ringrazio le istituzioni per aver dato il loro contributo all'inaugurazione di questo centro.
Sono in programma anche altre aperture in Regione Campania, in questo modo inizierà un nuovo percorso, non solo calcistico ma anche culturale ed economico. Oggi abbiamo messo una prima pietra, l'impegno è di non fermarci all'inaugurazione, ma di proseguire, garantendo la nostra presenza tutta la settimana, in modo che il nostro calcio possa ripartire dai settori giovanili.
Per quanto riguarda la richiesta del sindaco di intitolare il campo di calcio al cittadino illustre di Casola, essendo stato anche uno sportivo, credo che la proposta metta d'accordo tutti".
10 novembre 2023