Titolo della news 2022
09 maggio 2022
venerdì 27 settembre 2019
Si è svolta, giovedì 26 Settembre, nella nuova sede della Figc Abruzzo a L’aquila, la riunione programmatica territoriale con il Presidente Figc - Sgs Vito Tisci. Riunione congiunta con tutti i delegati del Coordinamento Figc – Sgs Abruzzo, i delegati provinciali e regionali del comitato Lnd Abruzzo presenti il presidente Tisci, il segretario Sgs Vito di Gioia, Massimo Tell Grassroots Manager SGS, il Presidente Lnd Abruzzo Daniele Ortolano.
Ha introdotto i lavori il coordinatore Figc- Sgs Abruzzo Emidio Sabatini, presentando i numeri dell’attività del settore giovanile nella regione in crescita costante negli ultimi anni, risultato dell’ottimo lavoro fatto sul territorio e della produttiva sinergia con il comitato Lnd Abruzzo.
Nel corso dell'incontro sono stati condivisi gli obiettivi assegnati all'ufficio del coordinatore federale, tra cui: la verifica e il controllo delle scuole calcio elite e non dal punto di vista tecnico e organizzativo, lo sviluppo del programma di sviluppo territoriale con i CFT, la nuova progettualità scolastica con particolare attenzione allo sviluppo dell'attività femminile.
Massim Tell ha presentato anche l’introduzione del format “Grassroots Challenge”nella categoria Pulcini ,i format da sviluppare nei raggruppamenti dei Primi Calci Presentazione della nuova stagione ed esposizione dei format di gioco da svolgere nelle categorie di Base. A conclusione dell’incontro un momento di confronto tra il Presidente Tisci e i partecipanti alla riunione per conoscere ed approfondire i problemi che si riscontrano nell’organizzazione dell’attività giovanile.
“L'attività SGS si concentra molto a livello territoriale attraverso un'azione capillare che sta dando e darà in futuro ottimi risultati. – commenta il Presidente Tisci – Fondamentale è il lavoro dei vari coordinamenti regionali, una rete sul territorio che è il motore delle nostre attività giovanili. Sono consapevole delle criticità presenti su scala nazionale e stiamo lavorando per un lavoro più qualificato. Occorrono figure etiche di riferimento, tecnici-educatori che inculchino ai ragazzi valori forti per farli innamorare e non abbandonare questo sport. Meno tatticismo, meno materialismo, più testa e più cuore per far crescere nuove generazioni più forti e più sane. L’obiettivo è operare tutti assieme e al meglio, consapevoli che abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei nostri ragazzi”.
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