Responsabilità Sociale

Salute e migrazione: il Progetto Rete! un modello a livello internazionale

L'iniziativa promossa dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC è stata presentata al Global Forum on Health and Migration

mercoledì 6 marzo 2019

Salute e migrazione: il Progetto Rete! un modello a livello internazionale

Il calcio come veicolo sociale, con l'obiettivo di favorire i processi di inclusione e promuovere comportamenti corretti attraverso l'educazione e la formazione. Dal 2015 la FIGC, attraverso il proprio Settore Giovanile e Scolastico, ha profuso il suo impegno nei confronti di una tematica di grande rilevanza, utilizzando lo sport per sviluppare una progettualità efficace e mirata in tutto il territorio. Una genesi che fa di Rete! una delle più importanti attività nell'ambito della responsabilità sociale, sviluppata dalla Federazione in condivisione con il Ministero dell'Interno, l'Anci e il Servizio Centrale Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e sostenuta, a livello di partnership, da Eni e Puma.

L'iniziativa si rivolge ai minori stranieri accolti nei Progetti Sprar presenti in tutto il territorio nazionale, e si articola attraverso l'organizzazione di incontri di natura tecnica effettuati presso le strutture partecipanti e lo svolgimento di un torneo a carattere nazionale riservato a tutti i ragazzi coinvolti. A contorno dell’attività sportiva, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, è stato inoltre predisposto uno studio sul ruolo del calcio come veicolo di integrazione. Tale studio è stato sviluppato attraverso la somministrazione di specifici questionari ai ragazzi partecipanti.

Tali prerogative hanno permesso a Rete! di attestarsi quale autentico modello sul tema dell'integrazione e, soprattutto, di svolgere un ruolo di notevole impatto, e in costante crescita, nei territori interessanti, grazie al coinvolgimento di circa 2.000 ragazzi nell'arco di un quinquennio: 237 nel 2015, 280 nel 2016, 397 nel 2017, 508 nel 2018, 560 nel 2019.

Un successo, in termini di partecipazione e, soprattutto, di risultati, in grado di generare grande attenzione non solo a livello sportivo, ma anche in ambito scientifico e internazionale, quale best practice della FIGC per quanto attiene le attività sociali.

A presentare Rete!, al The Global Forum on Health and Migration, il seminario sulla salute e sulla migrazione, tenutosi il 4 e 5 marzo presso l'Università Pontificia Lateranense, il Presidente del Settore Giovanile e Scolastico, Vito Tisci, che ha sottolineato la soddisfazione nei confronti di un progetto in crescita, sul quale la Federazione e i suoi partner stanno investendo. "La FIGC e il Settore Giovanile e Scolastico sono da sempre molto attenti alle politiche sociali - ha dichiarato Tisci - Rete! è simbolo per eccellenza di fratellanza che riesce ad abbattere le barriere delle razze, del colore della pelle e del credo religioso. 

A seguire gli interventi di Vito Di Gioia, Segretario del Settore Giovanile e Scolastico e Fabrizio Tanzilli, Responsabile Nazionale del Progetto Rete!, che hanno illustrato la struttura e l'organizzazione dell'intera attività, evidenziando sia gli aspetti organizzativi e di sviluppo, che la legacy lasciata da Rete! a livello territoriale. Un bagaglio di esperienza che ha permesso ai destinatari di aumentare il proprio grado di inclusione nelle comunità in cui vivono e di poter accedere al mondo dello sport in maniera proficua e strutturata.