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Parte la terza edizione del Progetto Rete! Circa 400 partecipanti in 11 regioni italiane

mercoledì 8 marzo 2017

Parte la terza edizione del Progetto Rete! Circa 400 partecipanti in 11 regioni italiane

Nell’ambito delle attività legate al tema dell’integrazione, prende il via la terza edizione del Progetto Rete!, l’iniziativa promossa e sviluppata dal 2015 dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC in collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) con l’obiettivo di promuovere e favorire l’interazione e i processi di inclusione sociale ed interculturale attraverso il calcio.
 
Nel biennio 2015-2016 il progetto, rivolto ai minori stranieri non accompagnati e neo maggiorenni (16-19 anni) richiedenti protezione internazionale residenti presso centri di accoglienza della rete territoriale SPRAR di tutta Italia, ha coinvolto un totale di 516 ragazzi e 49 Progetti SPRAR, certificando una progressiva crescita di partecipazione che nel 2017 ha dato ottimi risultati. Sono infatti 393 i ragazzi stranieri appartenenti a 30 SPRAR di undici differenti regioni italiane (Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia, Trentino, Umbria e Veneto), che da inizio marzo fino a maggio svolgeranno una fase regionale con interventi sportivi, educativi e formativi effettuati dai Coordinatori del Settore Giovanile e Scolastico presso i Progetti SPRAR partecipanti e di una fase finale (21-22 maggio 2017), con l’organizzazione di un torneo di calcio a 7.
 
Tra le principali novità dell’edizione 2017 lo svolgimento della fase finale presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano, la realizzazione di interventi formativi da parte di esperti dell’Università Cattolica su nozioni di salute e nutrizione presso i Progetti partecipanti e il coinvolgimento dei Centri Federali Territoriali per promuovere l’inclusione favorendo lo svolgimento della fase regionale. A contorno dell’attività sportiva, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la FIGC realizzerà inoltre una ricerca scientifica, follow-up degli studi realizzati nelle due precedenti edizioni, con l’obiettivo di comprendere quanto l’attività calcistica possa rappresentare un veicolo di integrazione e influenzare il livello di benessere e felicità nei giovani coinvolti.