Under 16 serie A e B

Juve a valanga sull'Atalanta, pari nel derby di Milano. La Roma cade a Empoli

La SPAL elimina il Torino nell'U17 e batte la Juventus nell'U15

domenica 19 maggio 2019

Juve a valanga sull'Atalanta, pari nel derby di Milano. La Roma cade a Empoli

CAMPIONATO U16 SERIE A-B
Gol e sorprese nell'andata dei quarti di finale nel Campionato Under 16 di Serie A e B, il penultimo atto valido per la qualificazione alla Final Four 2028/2019 in programma tra poche settimane in Emilia Romagna.
Solo un pari, lo 0-0 tra Sassuolo e Benevento, nelle quattro gare in calendario, pioggia di reti e spettacolo negli altri tre match di giornata. A spiccare è senz'altro il 5-1 esterno inflitto dalla Juventus all'Atalanta, con i bianconeri che ipotecano il passaggio del turno. Avvincente pareggio nel derby della Madonnina, un 3-3 tra Milan e Inter che lascia decisamente aperto il discorso qualificazione. Più complicata la situazione della Roma, sconfitta 4-2 sul campo dell'Empoli e chiamata a una grande prova nella gara di ritorno.

ATALANTA-JUVENTUS, LA CRONACA
La sfida d’andata di Zingonia, sulla carta, era sicuramente una delle più attese alla vigilia, mai di certo nessuno si aspettava un epilogo del genere, bianconeri compresi. Sotto una pioggia leggera ma continua, la partita inizia con i padroni di casa che prendono subito in mano il pallino del gioco sfruttando sin da subito la maggiore fisicità, ma siccome il pallone è strano accade che la prima parata, seppur in scioltezza, la deve fare Sassi su tiro da fuori di Omic. Un minuto più tardi è l’Atalanta ad avere una doppia occasione: Caia affonda sulla sinistra, si beve due avversari sulla linea di fondo, si accentra e tira, ma Senko ci mette i guantoni prima sulla sua bordata e poi sul tentativo di tap-in di Oliveri. Passano così i minuti e il ritmo di gioco si fa via via più sostenuto con continui ribaltamenti di fronte. La percezione sugli spalti è che solo un’iniziativa individuale possa sbloccare il risultato, e così infatti è. Minuto 30, Chibozo, di prepotenza, avanza per vie centrali, uno-due con Bonetti al limite dell’area e diagonale vincente che batte Sassi non di potenza ma bensì di chirurgica precisione. Sei minuti più tardi il numero 7 della Juventus si ripete: dall’out di sinistra taglia in orizzontale saltando avversari come birilli e quando davanti a sè si ritrova solo Sassi, batterlo con un’altra rasoiata di destro per lui è un gioco da ragazzi. Il doppio vantaggio scalda, anche troppo, gli animi sulle tribune. Tra genitori si sfiora la rissa e anche se poi si tratterà di un episodio isolato, resta l’amarezza di dover annotare anche queste parentesi decisamente amare e diseducative per una partita di sedicenni. Tornando al campo, all’ultimo minuto De Nipoti, dal dischetto (fallo di mano in area), dimezza lo svantaggio e rimette i suoi in partita.

Nella ripresa, però, il sogno di ribaltare il risultato per l’Atalanta svanisce presto perché passano appena due minuti e gli ospiti trovano anche il terzo gol con Bevilacqua, bravo a capitalizzare un altro assist al bacio di Bonetti. Qui, di fatto, finisce il match. La Juventus prende campo, gli avversari cedono mentalmente e incassano anche la terza marcatura personale di Chibozo e il colpo del k.o. da Bonetti esattamente a metà della ripresa. A questo punto Zanchi le prova tutte e getta nella mischia anche Pagani e Lozza al posto di Rosa e De Nipoti. Tutto vano perché, nonostante la costante presenza in area avversaria nei minuti finali, i nerazzurri non riescono a trovare quel gol che gli avrebbe permesso di affrontare il ritorno con qualche speranza in più. Finisce così “tanti a pochi”, come dice qualcuno tra il pubblico. Una vittoria pesantissima che premia una Juventus sicuramente più cinica in attacco e lucida in fase di non possesso per poi sfruttare le ripartenze. Migliori in campo, neanche a dirlo, praticamente tutti quelli in divisa bianconera, con delle eccellenze che portano il nome di Chibozo, Miretti, Mulazzi e il portiere Senko, e soprattutto Bonetti, centravanti di intelligenza calcistica superiore che vede il gioco, i compagni e la porta davvero come pochi, pochissimi a questa età. Un giocatore che merita a pieno titolo di rientrare nel giro della Nazionale.

ATALANTA-JUVENTUS 1-5
ATALANTA: Sassi, Diaby (41′ Ndour), Grassi, Berto, Moraschi, Scalvini (C), Ceresoli, Oliveri, Rosa (63′ Lozza), Caia (41′ Dervishi), De Nipoti (63′ Pagani). A disposizione: Rodegari, Testa, Mehic A., Bonfanti, Rju. All. Zanchi.
JUVENTUS: Senko, Mulazzi, Turicchia, Salducco, Fiumanò, Saio, Chibozo (76′ Lofrano), Omic (68′ Andreano), Bonetti (68′ Giorgi), Miretti (57′ Pisapia), Bevilacqua (57′ Ferraris). A disposizione: Oliveto, Giorcelli, Savona, Mauro. All. Beruatto.
MARCATORI: 30′ e 36′ Chibozo (J), 40′ De Nipoti (A), 42′ Bevilacqua (J), 47′ Chibozo (J), 60′ Bonetti (J).
NOTE: Ammonito Omic (J).

MARCO ZANCHI (Allenatore Atalanta U16)
“Risultato troppo pesante? Prima di tutto dobbiamo fare i complimenti agli avversari perché sono un’ottima squadra, poi oggi la partita è andata così: da una parte c’è una squadra alla quale è riuscito tutto, dall’altra una penalizzata dagli episodi. Dobbiamo sicuramente migliorare dal punto di vista mentale perché oggi alle prime difficoltà siamo crollati. Sono ragazzi in fase di crescita e devono sicuramente imparare a gestire meglio le emozioni perché in partite come questa la tenuta mentale conta tantissimo. Il terzo gol ci ha spezzato le gambe, ma anche nel secondo non possiamo permettere a un avversario di attraversare tutta l’area in quel modo. Sono cose che paghi quando affronti squadre con ottime individualità come la Juventus. Mi dispiace soprattutto per i ragazzi ma continuo a crederci, dobbiamo crederci. Siamo l’Atalanta, come loro ne hanno fatti cinque a casa nostra, perché non possiamo fare lo stesso a casa loro? Una cosa è certa, dal punto di vista della qualità dei giocatori, tra noi e loro non ci sono sicuramente quattro gol di differenza”.

PAOLO BERUATTO (Allenatore Juventus U16)
“Alla vigilia eravamo curiosi di capire se avremmo avuto la giusta personalità per affrontare un avversario così forte. Vincere a Bergamo, in qualsiasi categoria giovanile, non è mai facile. Se mi avessero detto che avremmo fatto cinque gol non ci avrei scommesso un centesimo. Se la partita non è finita 2-5 o 3-5 il merito è del nostro portiere Senko, e questo la dice lunga su che partita è stata. Il dato più positivo è sicuramente la percentuale di realizzazione che abbiamo avuto. Abbiamo chiuso il campionato con appena il 19% quando in Europa la media è superiore al 30. Oggi siamo stati cinici e spietati come non mai e spero lo saremo anche al ritorno. Il nostro era il girone più forte? Alla luce degli altri risultati direi assolutamente di sì. Trovo davvero ingiusto che Atalanta-Juventus e Milan-Inter siano solo sfide da quarti di finale. I playoff domenica prossima perderanno sicuramente due potenziali finaliste e questo perché in queste fasi si ritrovano a giocare contro squadre dei gironi A e B che sono sicuramente più competitivi del C”.

CAMPIONATO U16 SERIE A-B
SASSUOLO-BENEVENTO 0-0
EMPOLI-ROMA 4-2
ATALANTA-JUVENTUS 1-5
MILAN-INTER 3-3

CAMPIONATO U17 SERIE A-B
TORINO-SPAL 1-2 dts

CAMPIONATO U15 SERIE A-B
PALERMO-PERUGIA 3-0
JUVENTUS-SPAL 1-2