Lo stadio di Wembley, lo storico impianto londinese che nell’estate del 2020 sarà teatro di semifinali e finale del primo Campionato Europeo itinerante, ospiterà martedì 2 e mercoledì 3 aprile la conferenza UEFA ‘Equal Game’. Organizzato in collaborazione con la Federcalcio inglese (The FA) e FARE, l’evento rifletterà sugli sforzi per affrontare tutti gli aspetti del razzismo e della discriminazione nel calcio e vedrà la partecipazione di 260 tra delegati delle federazioni affiliate alla UEFA, leghe, club, organizzazioni politiche e governative, organizzazioni non governative (ONG) e gruppi di minoranza, nonché esperti e rappresentanti dei media competenti.

Ci sarà anche un rappresentante della FIGC, che attraverso progetti come ‘Rete!’, sviluppato negli ultimi tre anni con una serie di iniziative sul campo volte all'integrazione e all'inclusione di oltre 500 minori non accompagnati ospitati in campi di accoglienza in Italia, svolge un ruolo attivo nella campagna UEFA #EqualGame.

Il tema dell’inclusione sarà al centro della conferenza, che il 2 aprile si aprirà con una tavola rotonda dal titolo ‘Le donne nella leadership calcistica’, con gli interventi delle segretarie generali femminili delle associazioni calcistiche islandesi ed estoni, Klara Bjartmarz e Anne Rei. Il contributo del mondo del calcio alla disabilità, l’impegno sui diritti umani e diritti LGBT e il ruolo degli ambasciatori delle città che ospiteranno EURO 2020 saranno altri dei temi affrontati nella prima giornata. Mercoledì 3 aprile, dopo un workshop su argomenti relativi alla discriminazione, alla diversità e all'inclusione, la conferenza si chiuderà con una sessione conclusiva dal titolo ‘Voci dal campo’ in cui interverranno l'allenatore della nazionale belga Roberto Martínez, il direttore dello sviluppo CONCACAF Jason Roberts e l'ex calciatore inglese e ora allenatore Rachel Yankey insieme a Bibiana Steinhaus, la prima arbitro donna a dirigere un match nella Bundesliga tedesca.