Iniziative

La FIGC al fianco di Medici Senza Frontiere per la campagna ‘Un parto sicuro salva due vite’

lunedì 21 settembre 2015

La FIGC al fianco di Medici Senza Frontiere per la campagna ‘Un parto sicuro salva due vite’

Nel quadro delle attività di Responsabilità Sociale per il 2015, la FIGC è parte attiva della campagna di raccolta fondi ‘Un parto sicuro salva due vite’, promossa da Medici Senza Frontiere per il sostegno al parto in termini di assistenza medica, prevenzione e salute materno-infantile a beneficio delle donne delle popolazioni del Nord Kivu (Repubblica Democratica del Congo), dove da oltre un decennio è in corso una sanguinosa guerra civile.
Da oggi fino al 4 ottobre sarà possibile effettuare donazioni al numero 45509 per sostenere l’intervento di Medici Senza Frontiere all’ospedale di Masisi. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali, sarà di 2 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Vodafone e TWT e di 2 o 5 euro per ciascuna chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb e Tiscali. Bastano 10 euro per garantire a una donna un parto sicuro, grazie all’acquisto di kit medici specifici per salvare mamma e bambino. 

“Quando la vita di una madre è a rischio – sottolinea il presidente di Medici Senza Frontiere, Loris De Filippi - rischiano la vita anche il nascituro e i figli più grandi, che restano abbandonati a se stessi: salvare la vita di una madre significa salvare un’intera famiglia. Con l’aiuto di tutti possiamo garantire un parto sicuro per migliaia di donne e di bambini e assicurare assistenza medica gratuita a tutte le persone sfollate a causa della violenza nell’area di Masisi”.

Nel solo 2014 Medici Senza Frontiere ha assistito quasi 4.000 donne durante il parto e ha effettuato oltre 17.000 visite di controllo pre-parto e quasi 6.500 visite di controllo post-parto, con l’obiettivo di far nascere bambini sani e garantire loro un futuro. A Masisi si effettuano anche azioni di prevenzione della trasmissione del virus HIV da mamma a bambino durante la gravidanza. Mentre per raggiungere le località più remote, assistere le pazienti che non possono muoversi e trasportare i casi più complicati all’ospedale, MSF ha anche attivato un servizio di cliniche mobili, affrontando il rischio delle pessime condizioni stradali e dei gruppi armati. Grazie a questo sistema, vengono eseguite in media 40 visite al giorno, in più di 7 aree del territorio. Nell’ambito del progetto MSF fornisce anche attività sanitarie di base, incluse campagne di vaccinazioni per i bambini, cure specialistiche e interventi chirurgici.