Responsabilità sociale

A Coverciano con gli Azzurri: una giornata speciale per i ragazzi dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile

Al CTF anche ‘I Disperati’, la squadra amatoriale che ha vinto l’asta per sostenere l’oncologia pediatrica, e i ragazzi premiati al concorso giornalistico ‘ScriviAmo lo sport’

martedì 19 marzo 2019

A Coverciano con gli Azzurri: una giornata speciale per i ragazzi dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile

Una giornata speciale, nella casa della Nazionale italiana di calcio, insieme al Ct Roberto Mancini e a tutta la squadra azzurra: è stata l’esperienza emozionante che hanno vissuto i ragazzi dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile, i componenti di una squadra amatoriale di Pavia e alcuni giovani aspiranti professionisti della stampa, vincitori di un premio giornalistico. Tre gruppi provenienti da tre realtà molto differenti tra di loro, ma accomunati dalla possibilità di stare a fianco degli Azzurri per un giorno.

Venticinque ragazzi con l’X Fragile – che rappresenta la seconda causa di disabilità intellettiva su base genetica dopo la sindrome di Down – sono stati ospiti al Centro Tecnico Federale: un’iniziativa nata da un felice incontro tra due padri, entrambi jesini, come il Ct Roberto Mancini e Massimo Stronati, il vice presidente dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile. Una visita che, non a caso, è stata possibile proprio il 19 marzo, in occasione della ‘festa del papà’, con i venticinque ragazzi accompagnati da un adulto, in generale dal padre; un’opportunità per mettere sotto i riflettori, grazie ai campioni del calcio, chi sostiene con forza, giorno dopo giorno, la crescita dei propri figli.

“Dedicando questa iniziativa soprattutto ai papà della nostra associazione – conferma Alessia Brunetti, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Sindrome X Fragile – vogliamo valorizzare queste figure che riteniamo molto importanti per la crescita dei nostri figli e per il sostegno delle nostre famiglie, tanto più in un’epoca come questa, coincidente con una fase accentuata di crisi della figura paterna.”

La Sindrome X Fragile, nonostante sia considerata una ‘Malattia Rara’, interessa circa 12.000 persone in Italia, colpendo un bambino su 4.000 nati e una bambina su 7.000. I sintomi sono molto variabili, ma nei maschi le condizioni sono prevalentemente più gravi. Fra i sintomi che più impattano sull’autonomia delle persone con X Fragile si possono presentare, pur con diversa severità: ritardo nello sviluppo cognitivo e del linguaggio, difficoltà di apprendimento, di attenzione e di organizzazione delle informazioni, problemi comportamentali e relazionali spesso associati a disturbi della comunicazione, impaccio motorio e ipotono muscolare.

 

Per un giorno a Coverciano sono stati anche ‘I Disperati’: questo il nome della squadra di calcio amatoriale di Pavia, allenata a distanza su Instagram proprio dal Ct Roberto Mancini.

I Disperati sono stati per un giorno al fianco degli Azzurri e hanno potuto incontrare il presidente federale Gabriele Gravina e visitare il Museo del Calcio: un’esperienza possibile dopo essersi aggiudicati, nei mesi scorsi, l’asta benefica organizzata dalla FIGC a sostegno del Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP) della Fondazione Soleterre.

I fondi raccolti grazie alla sinergia tra FIGC, Fondazione Soleterre e la piattaforma leader delle aste online CharityStars, saranno destinati a supportare il Programma Internazionale per l’Oncologia Pediatrica (PIOP): un intervento multidisciplinare con azioni che includono educazione alla salute, diagnosi precoce, sostegno psico-socio-educativo, accoglienza e networking a favore di oltre 10.000 beneficiari tra bambini malati, familiari e personale sanitario nei cinque Paesi in cui Soleterre opera (ovvero Italia, Ucraina, Marocco, Costa d’Avorio e Uganda).

 

Hanno vissuto l’esperienza di un giorno al Centro Tecnico Federale di Coverciano anche i ragazzi vincitori del premio giornalistico ‘ScriviAmo lo sport’, organizzato dall’associazione ‘Spazio Pieno’: una giornata in cui hanno potuto assistere, oltre all’allenamento dal vivo, anche alla consueta conferenza stampa.