In trasferta

Yerevan "Città Rosa"

mercoledì 12 settembre 2012

Yerevan

Con i suoi più di un milione di abitanti, Yerevan, capitale dell’Armenia, è posta a quasi 1000 metri sul livello del mare. Adagiata tra le Highlands armene, è attraversata dal fiume Hrazdan, che alimenta anche il lago cittadino.

 

Il regno armeno di Van-Urartu, o Biainili, fu fondato dal re Arameh nel IX secolo A.C.

L’anno riconosciuto come quello della fondazione della città di Yerevan (anticamente Erebuni) è il 782 A.C., ovvero 29 anni prima della nascita di Roma.

 

Nei secoli successivi, Yerevan si impose come centro commerciale e crocevia di genti e mercanti, subendo, a causa della sua importanza strategica, incursioni da Assiri, Romani, Bizantini, Persiani, Selgiuchidi, Arabi, Mongoli e Turchi.

 

Contesa per lo più da Arabi, Persiani e Ottomani, passò sotto l’influenza russa nel 1872.

A seguito della Rivoluzione Russa, nel 1917, Yerevan venne proclamata capitale dell'Armenia indipendente, quindi, il 29 novembre 1920, capitale della Repubblica Socialista dell'Armenia Sovietica.

 

Con lo smantellamento dell’URSS, la “Città Rosa” - chiamata così per via dei materiali rosei con cui è costruita (granito, marmo, basalto, pietra di tufo) - divenne capitale della Repubblica d'Armenia (21 settembre 1991).

 

Arricchita dal Bazar, tipico mercato, adibito all’artigianato locale, Yerevan e i territori circostanti, offrono ai turisti attrazioni culturali e naturalistiche.

Il Matenadaran (“biblioteca), ad esempio, conserva più di 17.000 manoscritti e 100.000 documenti antichi.

Caratteristici sono anche le scalinate rosee del complesso delle Cascate, simbolo cittadino (in foto), l’imponente Piazza della Repubblica, il monumento dei Martiri del Genocidio, le rovine di Erebuni, i monasteri e la vista sui 5.137 metri del monte Ararat.

 

Il 12 ottobre 2012, lo Hrazdan Stadium di Yerevan ospiterà Armenia-Italia, gara valida per le qualificazioni a FIFA Brasile 2014.