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Sofia, la città millenaria

venerdì 17 agosto 2012

Sofia, la città millenaria

Con circa 1.300.000 abitanti, Sofia è la capitale della Bulgaria, nazione che gli Azzurri affronteranno venerdì 7 settembre alle 20.45 (21.45 locali), allo stadio Vasil Levski, in un match valido per le qualificazioni a Brasile 2014.

 

Fondata 7.000 anni fa, è la seconda più vecchia città in Europa. Nel corso della storia ha cambiato diversi nomi, e le tracce del suo cambiamento possono essere ammirate anche oggi per le vie della città.

 

"Serdika" era il nome del villaggio principale dell’antica tribù trace dei Serdi.

Mantenne questo nome fino a quando divenne parte dello stato bulgaro, all’inizio del IX secolo. Tra le più importanti città feudali, acquisì il nome slavo di "Sredets".

 

Vicino a Sofia sorge la Chiesa di Bojana, uno dei più importanti monumenti bulgari ed europei. La chiesa custodisce affreschi, reputati dagli addetti ai lavori tra “i migliori esemplari dell’arte medievale orientale durante i suoi dodici secoli di storia”, ed è inserita tra i patrimoni dell'umanità censiti dall'Unesco.

 

Il declino di Sofia, durante l’Impero Ottomano, fu seguito da un rinvigorimento e crescita, specialmente dopo la liberazione nel 1879, quando la città fu scelta dalla prima Assemblea Costituente Nazionale come capitale della Bulgaria.

 

Durante gli anni del regime totalitario (9 settembre 1944 – 10 novembre 1989) Sofia si impose come il centro nazionale più importante per economia, ricerca e cultura.

 

Tra le attrazioni turistiche principali della città segnaliamo la paleocristiana chiesa di San Giorgio (in foto), la cheisa di Santa Sofia e la Cattedrale di Aleksandar Nevski, simbolo della città.