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La Panchina d’oro è di Gian Piero Gasperini: “La mia dedica è per tutti gli allenatori”

Il mister dell’Atalanta votato dai colleghi quale miglior tecnico della scorsa stagione di Serie A. A Fabio Liverani la Panchina d’argento

lunedì 3 febbraio 2020

La Panchina d’oro è di Gian Piero Gasperini: “La mia dedica è per tutti gli allenatori”

È Gian Piero Gasperini il vincitore della ventottesima edizione della Panchina d’oro: l’allenatore dell’Atalanta è stato votato dai suoi colleghi allenatori quale miglior tecnico dello scorso campionato di Serie A.

All’interno del corso di aggiornamento obbligatorio per gli allenatori professionisti – che ha visto nella mattinata la lezione d’eccezione tenuta dall’ex Ct della Nazionale di pallavolo, Julio Velasco - gli stessi tecnici hanno espresso il proprio giudizio nelle insindacabili urne di Coverciano, per eleggere il miglior allenatore dei vari campionati professionistici (Serie A, Serie B e Serie C maschile). Le Panchine d’oro e d’argento per la Serie A e la Serie B femminile erano già state decretate grazie ad una votazione gestita dall’AIAC, mentre la Divisione Calcio a cinque aveva coordinato i voti per la Panchina d’oro e d’argento del futsal.

Per la prima volta quest’anno sono stati introdotti due nuovi riconoscimenti: uno, intitolato allo storico dirigente ‘Mino Favini’, per il miglior Responsabile di Settore Giovanile in Italia, e uno dedicato alla figura professionale in ambito calcistico che abbia lanciato un messaggio particolarmente positivo.

“Gli obiettivi della Scuola Allenatori – ha dichiarato il presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini – sono educazione e formazione: per questo sono particolarmente orgoglioso che sia stato creato il premio ‘Mino Favini’, per decretare il miglior ‘Responsabile di settore giovanile’. Un riconoscimento votato all’interno dello stesso primo corso per ‘Responsabile di settore giovanile’ e intitolato alla memoria di uno storico dirigente, una vera guida nel settore.

L’altro premio è stato voluto dal Settore Tecnico per valorizzare il concetto di educazione, con un messaggio positivo che sia andato anche oltre i confini calcistici”.

A ricevere questi due premi sono stati il coordinatore delle giovanili dell’Inter, Roberto Samaden, e Sinisa Mihajlovic, per la sua forza di volontà dimostrata anche in un periodo buio come quello della malattia: a ritirare il riconoscimento per il tecnico rossoblù, era presente il Ds del Bologna, Riccardo Bigon.

I momenti toccanti delle immagini di Mihajlovic, mostrate sugli schermi dell’auditorium di Coverciano mentre riecheggiavano le note della canzone ‘A muso duro’, hanno lasciato spazio alle altre premiazioni, culminate con la Panchina d’oro, consegnata dal presidente federale Gabriele Gravina a Gian Piero Gasperini, per l’entusiasmante stagione alla guida della formazione bergamasca, condotta alla qualificazione in Champions League e alla finale di Coppa Italia: “Devo condividere questo riconoscimento – ha sottolineato Gasperini, rivolgendosi alla platea composta dai suoi colleghi, con in prima fila il Ct della Nazionale Roberto Mancini – con il presidente, la squadra, lo staff e tutta la città di Bergamo, perché ciò che stiamo costruendo in questi anni è possibile solo grazie ad una forte sinergia di intenti. Ma la mia dedica è ancora più ampia e vorrei rivolgermi a tutti gli allenatori: siamo dei privilegiati, è vero, ma la nostra professione non è semplice e si dorme poco anche quando si vince. A tutti voi tecnici dedico questo riconoscimento”.

Gasperini ha ottenuto la sua prima Panchina d’oro in carriera, che rappresenta il secondo trofeo ricevuto dal Settore Tecnico nel suo personale palmarès: aveva ricevuto infatti la Panchina d’argento quando era alla guida del Genoa in Serie B, nel campionato 2006/2007.

La Panchina d’argento di quest’anno è invece andata al tecnico del Lecce, Fabio Liverani, capace l’anno scorso di riportare il Lecce nella massima serie: “Se penso che ho cominciato questo percorso professionale da poco – ha commentato il tecnico salentino – l’onore è ancora maggiore, per essere stato votato da grandi allenatori, molto più esperti di me”.

La panchina d’oro di Serie C è andata all’allenatore della Juve Stabia, Fabio Caserta, che ha condotto le Vespe alla promozione in Serie B durante lo scorso campionato.

La Panchina d’oro del calcio femminile è stata consegnata dalla presidente della Divisione Calcio femminile, Ludovica Mantovani, a Elisabetta Bavagnoli, l’allenatrice della Roma che, – insieme alla Ct Milena Bertolini e a Carolina Morace – è una delle tre allenatrici donne in Italia ad aver conseguito a Coverciano la massima qualifica per un tecnico, quella UEFA Pro. La Panchina d’argento per il calcio femminile, invece, è stata ricevuta dall’allenatore dell’Empoli Ladies, Alessandro Pistolesi, che l’anno scorso ha portato le toscane in Serie A.

Per il calcio a cinque, uno dei grandi saggi del futsal italiano, Fulvio Colini, ha ricevuto la sua prima panchina d’oro: l’anno scorso ha portato Pesaro al trionfo nel campionato italiano per la prima volta nella sua storia e in carriera ha vinto 5 scudetti con 5 squadre diverse, oltre a poter vantare nel proprio palmarès anche una UEFA Futsal Cup. Panchina d’argento del calcio a cinque, votato dai colleghi quale miglior allenatore della Serie A femminile della scorsa stagione, Gianluca Marzuoli, al suo secondo successo personale consecutivo.

Di seguito, il dettaglio delle votazioni avvenute questa mattina:

Panchina d’oro (49 votanti)

Gian Piero Gasperini (Atalanta, 22 voti)

Sinisa Mihajlovic (Bologna, 13)

Massimiliano Allegri (Juventus, 6)

Panchina d’argento (49 votanti)

Fabio Liverani (Lecce, 22 voti)

Eugenio Corini (Brescia, 11)

Roberto Venturato (Cittadella, 8)

Panchina d’oro Serie C (98 votanti)

Fabio Caserta (Juve Stabia, 19 voti)

Attilio Tesser (Pordenone, 17)

Luca D’Angelo (Pisa, 10)

 

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