Uefa: gli Europei 2020 in diversi Paesi. Abete: “Italia interessata”
giovedì 6 dicembre 2012
I Campionati Europei del 2020 si svolgeranno in diversi Paesi. Lo ha stabilito oggi a Losanna il Comitato Esecutivo dell'Uefa, che ha dato il via libera alla proposta avanzata lo scorso giugno dal presidente Michel Platini. Da marzo potranno essere presentate le candidature delle città e le decisioni della Uefa saranno annunciate nella primavera del 2014.
"Sarà una festa in tutta Europa invece che in un solo paese - ha affermato il segretario generale dell'Uefa, Gianni Infantino - Vogliamo dare un segnale, gli Europei hanno cambiato il volto di molti paesi, ma ci sono anche pesanti investimenti da affrontare e forse in questo momento economico particolare è più difficile farlo. Noi vogliamo portare una festa del calcio nelle città più belle d'Europa. Prima di prendere questa decisione, negli ultimi sei mesi, abbiamo parlato con tutte le federazioni e il responso è stato molto positivo in 52 casi su 53 - ha affermato alludendo anche al dissenso della Turchia - Le altre federazioni hanno visto in questa novità una possibilità per il loro paese di ospitare partite di alto livello, costruire stadi e progettare il futuro del calcio".
''Quando si parla di Europeo da disputarsi in grandi città – ha dichiarato il vicepresidente della Uefa e presidente della Figc Giancarlo Abete - ovviamente l'Italia è interessata. La decisione di creare un Europeo 'itinerante' è stata presa dopo la consultazione con le federazioni nazionali e quasi tutte erano favorevoli all'idea. Soprattutto per il fatto che si tratta di una scelta riguardante solo l'Europeo 2020, che segnerà i sessant'anni del torneo, e non è assolutamente vincolante per il futuro''.
Resta ancora da definire quante saranno le città che ospiteranno l’Europeo e tutte le modalità del torneo: ''E' assolutamente prematuro fare ipotesi - ha affermato Abete - Gli studi di fattibilità operativa verranno effettuati in seno alle apposite Commissioni Uefa, in stretta collaborazione con le federazioni nazionali, solo quando le regole saranno note e la procedura di candidatura lanciata, la Figc prenderà una posizione definitiva''.
L’Esecutivo ha poi annunciato la presenza degli arbitri addizionali in occasione della Fase Finale dei Campionati Europei Under 21 di Israele. ''In quest'ambito – ha sottolineato Abete - l'Italia svolge un ruolo di pioniere e, ancora oggi, il presidente dell'Uefa, Michel Platini, ha reso omaggio al nostro lavoro''.
L’Inghilterra è stata invece scelta come sede della fase finale dei Campionati Europei Femminili Under 17 in programma dal 26 novembre all’8 dicembre 2013, con la fase di qualificazione che si disputerà nell’estate e nell’autunno del 2013. Il torneo permetterà anche di qualificarsi alla Coppa del Mondo Fifa Under 17 femminile in programma in Costa Rica nei mesi di Marzo e Aprile 2014.
Il Comitato Esecutivo dell’Uefa ha deciso anche di stabilire un principio in base al quale sarà vietato ogni coinvolgimento di terze parti nella proprietà dei calciatori, istanza che verrà riproposta in ambito Fifa attraverso il Professional Football Strategy Council (PFSC).
''E' una decisione importante – ha spiegato Abete - che necessiterà di tempo, forse un biennio, per poter essere definitivamente attuata, ma è buona per il nostro sport. Già il 3 dicembre, l'Associazione dei club europei (Eca) e il sindacato internazionale dei giocatori (Fifpro) si sono espressi in suo favore. Questa situazione di proprietà di terzi sui giocatori non esiste ovviamente in Italia, per via della legge 91. Ma esiste in alcuni Paesi europei, come il Portogallo, oltre a varie nazioni del Sudamerica, o altrove nel mondo. Proprio per questo motivo – ha concluso il presidente federale - la riforma va attuata in stretta collaborazione con la Fifa''.