Attualità

Lotta ad ogni tipo di discriminazione: il Dg Uva a Milano al forum #EqualGame

lunedì 27 novembre 2017

Lotta ad ogni tipo di discriminazione: il Dg Uva a Milano al forum #EqualGame

Un dibattito sull'importanza dell'iniziativa #EqualGame lanciata dalla UEFA si svolgerà domani 28 novembre a Milano, presso il Liceo “Gaetana Agnesi” (succursale di via Carlo Bazzi 18). Il forum, al quale parteciperà il direttore generale della FIGC e vice presidente della UEFA Michele Uva, tratterà il tema della lotta ad ogni tipo di discriminazione legata non solo allo sport, ma anche alla vita in genere. L’evento ideato dal Napoli, club di serie A spesso vittima di discriminazione territoriale, si iscrive nell'ambito della campagna #EqualGame ed avrà come focus la promozione dell’importanza e dei valori del calcio contro ogni forma di discriminazione e l’accesso al gioco per tutti.
 
Il format dell’incontro sarà quello di una partita di calcio: il primo tempo sarà dedicato al dibattito tra gli ospiti, il secondo tempo alle domande dei ragazzi. Il Napoli intende lanciare un forte messaggio di inclusione attraverso testimonial che rappresentino, attraverso le proprie esperienze dirette, esempi di lotta alla discriminazione sessuale, razziale, religiosa. Circa 1400 ragazzi, di età compresa tra i 14 e i 20 anni, incontreranno il giocatore del Napoli Kalidou Koulibaly, protagonista suo malgrado lo scorso febbraio allo stadio Olimpico di Roma dove è stato vittima di cori razzisti. Il convegno sarà moderato dallo scrittore e giornalista Alessandro Cecchi Paone; prevista anche la presenza del presidente dell’AIC Damiano Tommasi, del vice presidente del Napoli Edoardo De Laurentiis, del presidente dell’associazione inglese contro le discriminazioni e il bullismo SportAllies Tristan Latarche e del preside del Liceo Agnesi Giuseppe Vincolo.
 
Il convegno tratta due tematiche particolarmente sensibili per la FIGC: l’impegno del calcio nella scuola e la lotta alla discriminazione. Tante le iniziative promosse dalla Federcalcio e legate alla scuola: la convenzione quadro con il MIUR, finalizzata ad ampliare le progettualità didattiche e sportive, rivolgendo particolare attenzione al tema della diversità e dell’inclusione e promuovendo le potenzialità dei giovani studenti attraverso il nuovo progetto didattico-sportivo denominato “Valori in Rete”; inoltre Giococalciando, Ragazze in gioco, Campionati studenteschi.
 
Per quanto riguarda la lotta alla discriminazione, la FIGC è stata particolarmente attiva negli ultimi anni su questo fronte. In collaborazione con lo SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) particolare successo per il progetto Rete!; a dimostrazione di quanto il calcio svolga un ruolo fondamentale come fattore e strumento di integrazione sociale, i tesserati per la FIGC nati all’estero rappresentano oltre il 4% del totale, per un dato aggregato di 58.689 nel corso della stagione sportiva 2015-2016, numero in forte crescita negli ultimi anni. Il 96% dei tesserati stranieri sono calciatori; le principali nazioni di provenienza sono Albania, Romania e Marocco.
 
Nel 2015 la FIGC ha ideato e avviato il programma “Razzisti? Una brutta razza”, finalizzato ad educare i giovani calciatori sul tema dell’integrazione con l’obiettivo di combattere il razzismo presente anche nel calcio, sensibilizzando i giovani calciatori attraverso momenti di incontro e riflessione su tutto il territorio italiano. A seguito del successo conseguito da questo programma, nel 2016 il format del progetto è stato esteso agli istituti scolastici del territorio attraverso la creazione di una piattaforma dedicata. Il progetto, denominato “Tutti i Colori del Calcio”, ha previsto il lancio di un sito web dedicato per il caricamento di video legati al tema della lotta alla discriminazione. Nel 2016 sono stati realizzati 41 video caricati sulla piattaforma, con 17 regioni coinvolte, 43 istituti scolastici e 1.000 studenti partecipanti. Sono stati 3.839 i like postati sulla pagina Facebook del progetto.