Il Direttore Generale della FIGC Michele Uva è in questi giorni a Rio de Janeiro in rappresentanza della Federcalcio per testimoniare il sostegno della grande famiglia del calcio italiano a tutti gli atleti azzurri impegnati nei Giochi Olimpici estivi.

“Abbiamo avuto tante manifestazioni di affetto – commenta Uva - da parte di federazioni, atleti e allenatori durante i nostri Europei in Francia e subito dopo in Italia. Abbiamo fortificato la consapevolezza di appartenere alla grande famiglia dello sport italiano creata dalla nuova filosofia del presidente del Coni Giovanni Malago'. Nonostante la dolorosa assenza delle nostre Nazionali maschile e femminile ai Giochi, la FIGC è qui a Rio per testimoniare a tutti gli atleti dell’Italia Team che il calcio italiano, la disciplina più praticata e seguita nel nostro Paese, tifa per loro e li sostiene nella più grande rassegna sportiva mondiale”. “Ho avuto modo di seguire molte gare in questi giorni – conclude il DG della Federcalcio – e voglio fare i complimenti agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti italiani impegnati alle Olimpiadi, oltre a rivolgere un plauso al CONI per la perfetta organizzazione della spedizione, dal coordinamento tecnico al supporto logistico, alla bellissima Casa Italia che ben rappresenta il nostro Paese e tutto lo sport italiano”.

Proprio ieri, 15 agosto, tra l’altro ricorreva l’80° anniversario della Medaglia d’Oro conquistata dagli Azzurri nel calcio alle Olimpiadi di Berlino: il 15 agosto 1936, la Nazionale guidata da Vittorio Pozzo, reduce dal Mondiale vinto a Roma due anni prima e in procinto di bissare il titolo iridato a Parigi due anni dopo, sconfisse all’Olympia Stadion l’Austria con doppietta di Frossi (gol decisivo nei supplementari dopo il momentaneo 1-1 di Kainberger).