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L’Esecutivo UEFA chiede a FIFA e IFAB di rivedere il protocollo di gestione dei traumi cranici

Approvati anche i regolamenti che riguardano i Campionati Europei di Futsal 2020/2022, di Under 17 e Under 19 maschili e femminili 2019/2020

mercoledì 29 maggio 2019

L’Esecutivo UEFA chiede a FIFA e IFAB di rivedere il protocollo di gestione dei traumi cranici

A poche ore dalla finale di Europa League tra il Chelsea di Maurizio Sarri e l'Aresenal di Unai Emery, si è riunito a Baku, in Azerbaijan, il Comitato Esecutivo UEFA. L'organo della Confederazione del calcio europeo ha deciso di chiedere alla FIFA e alla IFAB di rivedere l'attuale protocollo di gestione dei traumi cranici e di considerare eventuali emendamenti alle regole del calcio (per esempio sulle sostituzioni), in modo da ridurre la pressione sul personale medico e dare più tempo per valutare i potenziali traumi fuori dal campo, evitando che un giocatore infortunato torni a giocare.

Il presidente UEFA Aleksander Čeferin ha sottolineato che “la salute dei giocatori ha la massima importanza. Credo fermamente che le attuali norme sulla commozione cerebrale debbano essere aggiornate per tutelare sia i giocatori che i medici e per poter effettuare una diagnosi corretta senza svantaggiare le squadre interessate”.

Inoltre lo spagnolo Luis Rubiales è stato nominato vicepresidente UEFA, mentre Noël Le Graët (Francia) è stato nominato membro europeo del Consiglio FIFA fino al prossimo Congresso Ordinario UEFA nel 2020, entrambi al posto di Reinhard Grindel.

Il Comitato Esecutivo ha anche approvato i seguenti regolamenti: Campionato Europeo UEFA di futsal 2020-22; Campionati Europei UEFA Under 17 e Under 19 2019/20; Campionati Europei UEFA Under 17 e Under 19 femminili 2019/20; Regole procedurali per l'Organo UEFA di Controllo Finanziario dei Club 2019; Regolamenti UEFA sulla sicurezza 2019; Regolamenti HatTrick V.

Sono stati approvati anche i Regolamenti disciplinari UEFA 2019, che includono la possibilità per le federazioni o i club di invitare bambini fino a 14 anni di scuole o accademie calcistiche ad assistere alle partite a porte chiuse gratuitamente.
Il Comitato Esecutivo UEFA ha accettato di sperimentare un formato simile per il Campionato Europeo Under 19 UEFA dal 2020 al 2023. Basato su un sistema di promozioni e retrocessioni in tre livelli, come in UEFA Nations League, permetterebbe di disputare più minitornei tra squadre di pari livello, per arrivare a una fase finale a otto squadre. Se la fase di sperimentazione avesse esito positivo, il sistema sarebbe adottato anche a livello Under 17 dal 2023.

È stata approvata la lista di accesso dei club 2020/21 e il principio secondo cui tutte le federazioni dalla posizione 51 a 55 nel ranking potranno iscrivere per sempre due squadre in UEFA Europa League.

Il Comitato Esecutivo UEFA ha infine approvato una normativa riguardante le nazioni che non riconoscono il Kosovo, tranne nei casi in cui sia stata decisa un'esclusione dal Comitato Esecutivo UEFA per motivi di sicurezza (come accade attualmente per Serbia e Bosnia-Erzegovina). Le squadre che non possono ospitare club o squadre nazionali del Kosovo nel proprio territorio possono chiedere di organizzare la partita in casa su un terreno di gioco neutrale. Tuttavia, dovranno accettare di giocare le partite in trasferta in Kosovo.

Il prossimo meeting del Comitato Esecutivo UEFA si svolgerà a Ljubljana (Slovenia) martedì 24 settembre 2019.