Il Settore Giovanile e Scolastico compie 70 anni. Tisci: “Formiamo i calciatori del futuro”
venerdì 15 settembre 2017
Festeggia oggi i suoi primi 70 anni il Settore Giovanile e Scolastico della FIGC, la struttura che promuove, sviluppa, regolamenta e monitora le attività giovanili di carattere sportivo e formativo di ogni provincia del Paese e che è arrivata a coinvolgere complessivamente circa 700mila tra ragazzi e ragazze dai 5 ai 16 anni, dai Piccoli Amici agli Allievi Under 17 e oltre 120mila alunni considerando il mondo della scuola. Numeri imponenti, frutto di un lavoro e di una pianificazione figlia di una storia prestigiosa, che dal primo dopoguerra ha determinato la crescita tecnica e sociale di intere generazioni di giovani atleti e atlete.
“I 70 anni del Settore Giovanile e Scolastico – sottolinea il presidente federale Carlo Tavecchio - sono una ricorrenza speciale, perché testimoniano la lungimiranza di chi a suo tempo ha indicato nel lavoro con i giovani un dovere per la FIGC e la vitalità di un organo di servizio strategico per lo sviluppo di tutto il calcio italiano. È un compleanno, infatti, che non si limita a festeggiare il passato, ma ci proietta già nel futuro”.
“E’ con grande orgoglio e soddisfazione – il commento del presidente del SGS Vito Tisci - trovarsi a rappresentare oggi, all’inizio della nuova stagione sportiva, il Settore Giovanile e Scolastico nella ricorrenza del suo settantesimo anniversario. L’obiettivo è crescere e formare i giovani atleti non solo di oggi, ma già pensando al calciatore del futuro, dando vita ad un modello che sappia dare continuità alle nostre attività. E in questo è importante la rinnovata attenzione delle società, che sono tornate a investire in modo adeguato sui propri settori giovanili, dando anche alle istituzioni sportive modo di svolgere il ruolo di guida in un settore importante per l’intero movimento calcistico”.
Istituito inizialmente come Lega Giovanile nel 1947, con il passare degli anni il Settore Giovanile e Scolastico ha iniziato a occuparsi di aspetti gestionali e di maggior sviluppo, attraverso l’organizzazione dei primi Corsi per Dirigenti e un programma di reclutamento per nuovi arbitri. Nel 1987 il Settore ha stretto i legami con il Ministero dell'istruzione, con gli ISEF e con gli Uffici Provinciali dei Coordinatori dell'Educazione Fisica e Sportiva, affiancando in via definitiva la denominazione di Scolastico a quella di Giovanile. Nel 1992, in accordo con la Direzione Generale della Scuola Elementare, è stato attuato il ‘Progetto di attività motoria ad indirizzo calcistico’, che ha segnato la prima, importante tappa della crescita del calcio nel mondo della scuola. In termini di iniziative, hanno assunto poi carattere definitivo i due progetti per i diversi ordini di scuole (il ‘Superclasse Cup’ per gli alunni delle Scuole Superiori e ‘I Valori Scendono in Campo’, destinato agli alunni della Scuola Primaria) e si è consolidato il successo della manifestazione internazionale Grassroot's Festival.
Un percorso che in continuità con quanto attuato e messo in pratica in passato consente oggi al Settore Giovanile e Scolastico di svolgere il ruolo di guida, con particolare riguardo all’attività di base, a quella scolastica e alle diverse iniziative in ambito sociale e nel campo della formazione, dell’aggiornamento e della tutela della salute e della sicurezza.
Con lo sviluppo dei Centri Federali Territoriali il Settore Giovanile è ritornato ad avere un ruolo fondamentale nella formazione dei giovani calciatori. Una formazione qualificata e certificata che si rivolge in primo luogo ai tecnici delle società dilettantistiche oltre che naturalmente ai giovani calciatori del territorio. Ma anche una formazione culturale, necessaria all’educazione dei giovani di oggi attraverso workshop dedicati sulle tematiche della tutela della salute, dell’etica e della psicologia dello sport in cui sono coinvolte direttamente anche le stesse famiglie.
Il SGS ha quindi ripreso a pieno regime la propria missione statutaria, consistente nel promuovere, disciplinare ed organizzare l’attività dei giovani calciatori perseguendo finalità tecniche, didattiche e sociali. A tal fine si è intervenuti direttamente nell’attività agonistica riformando i Campionati Giovanili delle Categorie Under 16, nonché Under 15 e Under 17 delle categorie professionistiche e portando a 6 i campionati nazionali gestiti direttamente dalla Federazione, mentre nell’attività femminile è stato avviato un importante programma di sviluppo della categoria Under 15 in collaborazione con il Club Italia. Lo sviluppo tecnico è stato perseguito attraverso programmi formativi specifici tra cui l’organizzazione dei Centri Federali Territoriali, gli stage formativi Calcio+ (Calcio Femminile) e i Futsal camp (Calcio a 5). E a 70 anni il Settore Giovanile Scolastico ha ancora tanta voglia di crescere.