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Euro 2012. Workshop a Varsavia per le delegazioni delle 16 finaliste

giovedì 8 marzo 2012

Euro 2012. Workshop a Varsavia per le delegazioni delle 16 finaliste

Le delegazioni delle sedici squadre finaliste a Euro 2012 si sono riunite oggi a Varsavia al workshop organizzato dalla Uefa per curare alcuni aspetti della fase finale del Campionato Europeo, in programma dall’8 giugno al 1° luglio in Polonia e Ucraina. La delegazione italiana è guidata dal vice presidente della Figc Demetrio Albertini e dal direttore generale Antonello Valentini, con la presenza del Commissario tecnico Cesare Prandelli.
Il workshop nella capitale polacca – che si concluderà nella giornata di domani - è incentrato su diverse aree: organizzazione degli incontri, trasporti, logistica, alloggiamento, sicurezza, questioni mediche, marketing e servizi riguardanti i media.
La Nazionale Italiana, come noto, ha scelto la città di Cracovia quale sede del quartiere generale; gli Azzurri alloggeranno all’Hotel Turowka di Wieliczka e sosterranno gli allenamenti allo stadio MKS di Cracovia. L’Italia giocherà la prima partita del girone il 10 giugno a Gdansk contro la Spagna, la seconda il 14 giugno a Poznan contro la Croazia e la terza il 18 giugno, sempre a Poznan, contro l’Irlanda.
Ai rappresentanti delle sedici finaliste riuniti a Varsavia, il presidente della Uefa ha inviato un messaggio di benvenuto dicendosi sicuro che Euro 2012 “sarà una magnifica celebrazione del calcio europeo e una vetrina ideale per il nostro continente, in un momento difficile anche per questioni estranee allo sport. Sono certo che soddisferà tutte le aspettative, sia in campo che fuori dopo cinque anni di duro lavoro”.
“Parlo anche come ex collega dei sedici commissari tecnici che sono riuniti qui oggi - ha aggiunto Platini – condividendo le loro speranze, i loro dubbi e la voglia di vincere. Anche io ho provato questi sentimenti, spesso contrastanti, che fanno parte di questo meraviglioso lavoro. Qui, tutti insieme, salvaguardiamo l'Europa di oggi e costruiamo quella di domani”.