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Abete: “Massima solidarietà al ministro Maroni, allontanare i violenti”

giovedì 26 agosto 2010

Abete: “Massima solidarietà al ministro Maroni, allontanare i violenti”

“Massima solidarietà al Ministro Roberto Maroni, la Federcalcio è al fianco delle Istituzioni”. Nel riaffermare con chiarezza le scelte sin qui operate dalla FIGC a sostegno delle determinazioni formulate dal Ministero degli Interni in materia di lotta alla violenza negli stadi, il Presidente federale Giancarlo Abete ha espresso il suo pieno appoggio al titolare del Viminale a seguito degli incidenti verificatisi ieri sera alla festa della Lega Nord a Bergamo, provocati da un gruppo di ultras dell’Atalanta che intendevano protestare contro l’introduzione della Tessera del Tifoso. Il dispositivo entrerà in vigore dalla prima giornata di campionato di Serie A al via nel weekend.

''Chi attiva meccanismi di violenza si identifica come un soggetto che va allontanato dallo stadio - ha detto Abete intervenendo ai microfoni della Rai - Ci possono essere opinioni differenti, ma utilizzare la violenza fa capire di fronte a chi siamo costretti ad operare''.
Il presidente federale si è soffermato anche sul calo degli abbonamenti: ''Sono preoccupato perché avevamo un trend che negli ultimi 3-4 anni, dopo Calciopoli, aveva fatto registrare un recupero crescente della presenza negli stadi. Il segnale non e' positivo ma il problema del calcio non è la partecipazione di un maggiore o minore numero di spettatori. Piuttosto bisogna debellare la violenza, e se bisogna pagare dei prezzi, ben venga, purtroppo, anche una situazione negativa come il calo delle presenze agli stadi. Ci sono società in cui il rapporto con i tifosi non è positivo e i tifosi, anche forzando la questione della tessera, colgono questa opportunità per manifestare il proprio dissenso contro le società" ha concluso Abete.

Intanto Maroni ha annunciato che saranno presi seri provvedimenti. "Quello che è avvenuto è molto grave - ha aggiunto il ministro – i responsabili saranno identificati, colpiti e puniti duramente come merita chi commette atti di violenza come questi. Quanto accaduto conferma la mia convinzione che ci sono i tifosi e ci sono i violenti. E nei confronti dei violenti non c'è possibilità di mediazione. I violenti devono essere fermati, lo facciamo e continueremo a farlo. La tessera del tifoso è uno strumento utile proprio in questa direzione".