Attualità

Abete: "domenica si fermano la serie B e C. Nazionale e Under 21 con il lutto al braccio"

lunedì 12 novembre 2007

Abete:

Stop ai campionati professionistici di serie B e C di domenica prossima; richiesta di scendere in campo con il lutto al braccio per la Nazionale e l'Under 21 impegnate nelle gare di qualificazione europea; convocazione per giovedì 15 del Consiglio Federale; incontro con i presidenti di serie A e B per stabilire iniziative di solidarietà, a partire da domenica 25 novembre, a tutela della vita umana contro ogni forma di violenza e a sostegno del lavoro delle Forze dell'Ordine. Sono queste le decisioni assunte dalla Figc, in risposta agli episodi di violenza di domenica dopo la morte del tifoso Gabriele Sandri, durante l'incontro tenuto oggi pomeriggio dal presidente Abete con i vice presidenti federali Gussoni, Tavecchio e Albertini e i presidenti delle componenti: per la Lega professionisti di A e B il presidente Matarrese, per la Lega di C il vice presidente Pitrolo, per l'Associazione Allenatori il presidente Ulivieri, per l'Associazione Calciatori il vice presidente Grosso.
A comunicare la linea di condotta è stato lo stesso Abete, accompagnato dal presidente della Lega Professionisti Matarrese, nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito alla lunga riunione: "La Figc - ha dichiarato Abete - ha preso questa decisione raccogliendo l'invito del Ministro Melandri, volendo testimoniare una risposta forte alla morte di Sandri, di solidarietà alla sua famiglia, a difesa del valore della vita umana e per combattere con determinazione ogni forma di violenza. Intendiamo far riprendere da domenica 25 tutta l'attività professionistica. Nel consiglio federale di giovedì dovremo adottare altri tipi di provvedimenti, affinchè si possa ricominciare con uno spirito diverso e in situazione diverse".
"Ieri sera Roma-Cagliari- ha continuato Abete- è stata rinviata per decisione della Federazione. Mi sembra che, attraverso un'immane tragedia, si sia cercato di ribaltare un rapporto che vedeva questi tifosi violenti sempre più indietreggiare di fronte a una normativa più stringente e un comportamento delle forze dell'ordine che tendeva sempre più a isolarli".
"Quali sono queste misure che si possono adottare contro la violenza nel calcio? Sapete che c'è la legge Pisanu, c'è la legge Amato e tutti gli strumenti che sono già noti. Quando parlo dei provvedimenti che potremo prendere giovedì, intendo iniziative volte soprattutto a un cambiamento culturale, a un modo diverso di vedere il calcio".
In merito alle trasferte, Abete ribadisce: "Aspettiamo le decisioni dell'Osservatorio e delle singole Prefetture. Appello alle Forze dell'Ordine? Non mi sento di farlo, il calcio non ha tutte le responsabilità: gli episodi di domenica sono un problema sociale".