Convenzione FIGC-ICS

Introduzione

Convenzioni ICS FIGC

La FIGC ha stipulato una Convenzione triennale con l’Istituto per il Credito Sportivo, che ha permesso l’introduzione di un programma di finanziamento specifico erogato da ICS per gli interventi di riqualificazione degli impianti calcistici italiani. Tale programma è finalizzato al miglioramento della categoria UEFA degli stadi di calcio (con l’aumento del numero di impianti che potranno ospitare le partite delle Nazionali o di coppe europee per club) e ad altre tipologie aggiuntive di interventi infrastrutturali, comprendendo anche l’investimento per la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali.

Contenuti della Convenzione

L’obiettivo della Convenzione FIGC-ICS riguarda la creazione di un programma di finanziamento dell’ammontare complessivo di 90 milioni di euro (messi a disposizione direttamente da ICS), destinato ad interventi infrastrutturali sugli stadi di calcio italiani e sugli impianti sportivi, mediante l’utilizzo di tassi di interesse agevolati (fino ad arrivare in molti casi al totale abbattimento degli interessi). Tale somma complessiva potrà essere utilizzata a favore delle società sportive affiliate alla FIGC, della FIGC stessa, dei Comuni proprietari degli impianti utilizzati dalle società sportive affiliate alla Federcalcio o di altri soggetti privati proprietari o concessionari dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio.

Il finanziamento riguarda la realizzazione di interventi destinati al miglioramento della classificazione dello stadio secondo i parametri UEFA, nonché ulteriori interventi finalizzati ad ospitare in Italia la fase finale dei Campionati Europei UEFA Under 21 del 2019. Una parte del finanziamento riguarda inoltre altre tipologie di interventi infrastrutturali e/o di efficientamento energetico, nonché la realizzazione e l’ammodernamento dei centri sportivi federali, delle sedi della FIGC e ulteriori programmi di investimento relativi alla Fondazione Museo del Calcio.

In particolare, nell’ambito della somma complessiva, vengono messi a disposizione i seguenti plafond:

a) 21 milioni di euro per interventi destinati al miglioramento della classificazione dello stadio secondo i parametri UEFA, al fine di consentire di ospitare partite ufficiali di competizioni internazionali per club e Rappresentative Nazionali, nonché di ospitare i grandi eventi calcistici internazionali in Italia. Il finanziamento potrà anche essere utilizzato per aumentare il numero di posti dotati di seggiolini a norma UEFA (fino al raggiungimento di una significativa percentuale dei posti presenti nei diversi settori dello stadio) e/o il numero e il livello dei servizi igienici, sulla base di quanto previsto dalla normativa vigente della UEFA in materia di classificazione degli stadi. Gli interventi potranno inoltre essere finalizzati all’incremento della sicurezza degli impianti. Tali mutui godranno di un tasso di interesse lordo del 3,20% che sarà totalmente abbattuto sino all’importo massimo di mutuo di 1.500.000 euro ed avranno una durata massima di 10 anni nel caso in cui il mutuatario sia una società affiliata alla FIGC (o un altro soggetto privato proprietario o concessionario dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio) ed una durata massima di 15 anni nel caso in cui siano contratti dal Comune proprietario. Il contributo in conto interessi spettante sulle durate sopra indicate potrà essere distribuito anche sulla durata di 15 anni per le società sportive o gli altri soggetti privati e fino a 30 anni per i Comuni. Per gli interventi di miglioramento della classificazione dello stadio secondo i parametri UEFA potrà essere utilizzato anche il plafond per efficientamento energetico di cui alla successiva lettera b) con i limiti e le agevolazioni previste. Si potrà quindi usufruire di finanziamenti a tasso particolarmente agevolato fino a due milioni di euro: di cui 1.500.000 euro con totale abbattimento degli interessi e 500.000 euro con contributo negli interessi dell’1,40% per i Comuni proprietari e del 2,00% per gli altri soggetti privati previsti dalla Convenzione.

b) 20 milioni di euro per interventi di efficientamento energetico riguardanti sia gli stadi che i centri sportivi di riferimento delle società di calcio. I mutui per l’efficientamento energetico avranno un tasso di interesse lordo del 3,20%, una durata massima di 10 anni nel caso in cui il mutuatario sia una società affiliata alla FIGC (o un altro soggetto privato proprietario o concessionario dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio) ed una durata massima di 15 anni nel caso in cui siano contratti dal Comune proprietario. I predetti mutui, nel limite del plafond riservato di cui sopra e sino all’importo massimo di 500.000 euro godranno di contributi in conto interessi maggiorati nella seguente misura:

  • sui mutui dei Comuni proprietari un contributo dell’1,40%
  • sui mutui delle società affiliate alla FIGC (o un altro soggetto privato) un contributo del 2,00% calcolato con riferimento alla quota interessi di un mutuo di pari durata ed importo di quello mutuato.

Il contributo in conto interessi spettante con le modalità sopra descritte può essere distribuito anche sulla durata di 15 anni per le società sportive (o gli altri soggetti privati) e fino a 30 anni per i Comuni. Questo plafond può essere utilizzato unitamente a quello di cui al punto precedente per interventi destinati al miglioramento della classificazione dello stadio secondo i parametri UEFA.

c) 25 milioni di euro per interventi strutturali concernenti la costruzione, l’ampliamento, il miglioramento, la ristrutturazione, il completamento e la messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva ivi compresa l’acquisizione delle relative aree e all’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive o strumentali a queste. Tali mutui avranno una durata massima di 20 anni nel caso in cui il mutuatario sia una società affiliata alla FIGC (o un altro soggetto privato proprietario o concessionario dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio) ed una durata massima di 25 anni nel caso in cui siano contratti dal Comune proprietario. I predetti mutui, nel limite del plafond riservato di cui sopra e senza limite di importo, godranno di contributi in conto interessi maggiorati nella seguente misura:

  • sui mutui dei Comuni proprietari un contributo dello 0,70%;
  • sui mutui delle società affiliate alla FIGC (o un altro soggetto privato) un contributo dell’1,00% calcolato con riferimento alla quota interessi di un mutuo di pari durata ed importo di quello mutuato.

d) 14 milioni di euro per gli interventi relativi agli “Investimenti Federali”, concernenti la realizzazione, la ristrutturazione o l'ampliamento dei Centri Sportivi Federali, finalizzati alla promozione, alla formazione e al perfezionamento tecnico delle Rappresentative Nazionali italiane maschili, femminili e giovanili di Calcio a 11, Calcio a 5 e Beach Soccer, gli interventi infrastrutturali connessi allo sviluppo del Museo del Calcio e alle sedi della FIGC, a livello centrale e periferico Tali mutui godranno del totale abbattimento degli interessi fino alla durata massima di 15 anni; il contributo in conto interessi spettante in tal caso potrà però essere distribuito anche su un mutuo della durata di 20 anni. I soggetti ammessi all’utilizzo del plafond sono la FIGC e la società Federcalcio servizi, partecipata al 100% dalla FIGC.

e) 10 milioni di euro per interventi finalizzati ad ospitare in Italia la fase finale dei Campionati Europei UEFA Under 21 del 2019. Tali mutui godranno del totale abbattimento degli interessi sino all’importo massimo di mutuo di 2 milioni di euro, ed avranno una durata massima di 10 anni nel caso in cui il mutuatario sia una società affiliata alla FIGC (o un altro soggetto privato proprietario o concessionario dell’impianto, di intesa con le società sportive che utilizzano lo stadio) ed una durata massima di 15 anni nel caso in cui siano contratti dal Comune proprietario dello stadio. L’importo massimo spettante a ciascuno stadio potrà essere utilizzato anche frazionatamente dai diversi soggetti beneficiari. Il contributo in c/interessi spettante sulle durate sopra indicate potrà essere distribuito anche sulla durata di 15 anni per i soggetti privati e fino a 30 anni per i Comuni proprietari. Se il plafond stanziato non dovesse essere integralmente utilizzato da tutti gli stadi ospitanti i Campionati Europei, l’importo massimo utilizzabile per ciascuno stadio potrà essere incrementato fino ad un massimo di 3,5 milioni di euro.

I plafond riportati ai punti b) e c) saranno riservati unicamente ai soggetti che hanno richiesto il finanziamento nell’ambito del plafond di 25 milioni di euro di cui al punto a).

Per le varie domande di finanziamento da parte di soggetti privati è previsto il ricorso al Fondo di Garanzia di ICS, che può arrivare a coprire fino al 60% del finanziamento richiesto (in caso di finanziamenti relativi ad impianti in partenariato pubblico-privato, tale percentuale può essere elevata fino all’80%). Per ciascun soggetto beneficiario l’importo massimo garantito non può essere complessivamente superiore a 1,5 milioni di euro. I finanziamenti ammessi debbono avere la durata minima di 18 mesi e massima di 15 anni.

Èprevisto anche il ruolo della FIGC di soggetto certificatore; prima dell’erogazione del finanziamento, in particolare, la FIGC sarà tenuta a certificare che effettivamente lo stadio si trovi nelle condizioni segnalate dalla società in sede di iscrizione ai campionati professionistici, e che effettivamente con i lavori proposti lo stadio sarà in grado di migliorare la propria categoria UEFA.

La FIGC e l’Istituto per il Credito Sportivo hanno pubblicato tutti gli aggiornamenti di riferimento (compresi i relativi moduli per la presentazione della domanda) sui propri canali web ufficiali.