Motivazioni 2016

Vincitore "Chiamami Pugile" di Gaia Piccardi

“Chiamatemi pugile, per favore. Lo sport non è né maschio né femmina. E’ come lo vivi”. Queste sono le parole rilasciate dalla campionessa Marzia Davide a Gaia Piccardi, autrice dell’e-book che narra le vicende delle otto donne di sport più originali che il playground italiano avesse da offrire nel 2015. Martina, Sara, Marzia, Eleonora, Petra, Michela, Dorothea e Valentina sono donne che praticano “sport da maschi” e che si sono rese protagonista di una serie di racconti che riflettono l’impegno e la fatica necessari per farsi riconoscere, per trovare sponsor, rispetto e visibilità, nonché le vittorie conquistate da coloro che hanno saputo inseguire le proprie passioni ed i propri sogni.

Vincitore "L'essenza del calcio" Immagine di Mara Cavallin

Una immagine che sia capace di racchiudere i valori positivi del gioco del pallone, “Fotografiamo il nostro calcio” è il nome del premio fotografico istituito dalla FIGC per quest’anno. Il concorso ha visto un coinvolgimento degli appassionati sul tema del calcio, sia maschile che femminile che ci hanno inviato scatti raffiguranti gli aspetti positivi, di correttezza e/o integrazione del calcio giocato o tifato, nonché dell’etica e del fair play, al fine di fare emergere la passione per il gioco e per la maglia azzurra. Tra le immagini ricevute ne abbiamo selezionate 6 da sottoporre al giudizio del pubblico. La vincitrice del concorso, che si aggiudica il premio con più di 3000 like, è Mara Cavallin con la sua foto “L’essenza del calcio” che rappresenta il valore dell’amicizia e dell’unione sul campo da calcio.

Vincitore "Goal Economy"Di Marco Bellinazzo

Un libro che rappresenta e rappresenterà per i prossimi anni un vero e proprio punto di riferimento. Un testo in grado di valorizzare il fascino del romanzo e della narrativa, ma allo stesso tempo di approfondire tutti i principali temi che hanno contraddistinto il settore calcio negli ultimi anni. Un lavoro di enorme valore scientifico. Si concentra sulla dimensione economica del calcio professionistico, richiamando gli elementi che ne caratterizzano il profilo in essere, tracciando le linee di evoluzione che stanno emergendo sia nei major old player che nei new player: un vero e proprio viaggio dalla Russia agli Stati Uniti, dal Messico al Brasile, dall’Argentina alla Cina, dal Giappone alla Corea del Sud, dai tornei mediorientali (Qatar, Emirati e Arabia Saudita) fino ai team più rappresentativi e vincenti del Continente africano, dall’India all’Australia. In sintesi: un libro che gli aridi addetti ai lavori dovrebbero leggere e approfondire. Perché questo sport, il più bello e giocato al mondo, è sempre più chiamato a muoversi con equilibrio tra gioco, passione, conoscenza, spettacolo e necessariamente business.

Vincitore "La prima regola degli Shardana Di Giovanni Floris

“La prima regola degli Shardana” è il perfetto intreccio tra storie e personalità, tra profili psicologici e racconti di vita. I quattro protagonisti del libro - Giuseppe, Raffaele e Sandro e Michela - percorrono le pagine del libro e i loro pensieri in un susseguirsi di accadimenti, tra amori e ricatti, con il desiderio di fondare una squadra di calcio per puntare alla Coppa sarda, ma anche e soprattutto per accompagnare se stessi. Un romanzo divertente, scritto con finezza e ricerca estrema delle sfumature. Un’avventura che parla di calcio, di vita, rincorrendo emozioni e suggestioni. L’esaltazione del gruppo con una citazione per Franco Selvaggi, che ha vinto un Mondiale senza giocare e senza mai andare in panchina: perché ciò che conta è partecipare a un progetto

Vincitore "Cobra, vita di un centravanti di strada" di Sandro Tovalieri e Susanna Marcellini

“Cobra, vita di un centravanti di strada” non è solo la lunga avventura di un cannoniere che si è diviso tra dodici città, lasciando in dote ogni volta gol e ricordi indimenticabili, a capacità di farsi apprezzare ed amare per il modo concreto di stare in campo e l’atteggiamento schietto fuori. Ma è anche il racconto di un uomo che non si è mai sentito un divo e ha sempre combattuto contro l’immagine del calciatore di successo, immerso spesso in un modo irreale. Anche perché la vita lo ha esposto sì a gioie straordinarie ma anche a dolori laceranti, di cui parla con pudore ma senza reticenze. Perché dietro al successo c’è la quotidianità, con tante partite da affrontare, sapendo bene che non sempre bastano la determinazione e la grinta per avere la meglio.

Vincitore "La domenica lasciami sola" di Simonetta Sciandivasci

" Quando una donna incontra un appassionato di calcio. Uno di quelli che la domenica - e non solo la domenica - " c'è solo il pallone". Simonetta Sciandivasci - con sottile ironia - racconta una storia d'amore che pare impossibile. Una storia di domeniche che non si possono condividere, di cene che non si possono vivere perché c'è il mondiale, anche se non gioca l'Italia. Di interessi diversi. Per lei il pallone è una cosa incomprensibile. " Cinque minuti di partita e mi sono già persa la cosa fondamentale: la porta" dice la protagonista nell'incipit del romanzo. Lei disapprova il calcio. Lui è pronto ad estinguersi piuttosto che stare con una lei che gli tolga SKY. Ma alla fine il calcio - in fondo - trionferà. Trionferà soprattutto l'amore, ed una visione del gioco del pallone forse più arguta. Perché le donne sono capaci di non prendere troppo sul serio lo sport più serio del mondo."

Vincitore "La grande guerra ai tropici" di Marco Sappino

Marco Sappino ha saputo portare alla luce, con la sua scrittura da storico e da autore di programmi, una vicenda poco conosciuta. La storia di una tournée di 30 giocatori, capitanati da Vittorio Pozzo ed espressione del calcio italiano del 1914. Torino e Pro Vercelli salpano per il sud America mentre - dopo l'attentato di Sarajevo - in Europa soffiano i venti tragici della prima guerra mondiale. Una rocambolesca avventura di calcio vissuta attraverso la passione dei nostri emigrati e percorsa da incontri straordinari. Come quelli con i cantanti lirici Tito Schipa e Rosina Storchio, miti dell'arte italiana nel mondo.
Nel libro di Sappino si incrociano storie. Quelle dei pionieri del calcio e quelle dei nostri migranti, sullo sfondo di una guerra che travolgerà tutto. Anche i ragazzi che giocavano a pallone. Tra documenti d'archivio mai svelati e commozione umana.